“La misura relativa all’arrivo in Calabria di medici provenienti dalla Repubblica di Cuba non è alternativa ai concorsi, che anzi stiamo facendo, anche più di prima, però alcuni ospedali hanno carenza di medici. L’alternativa è o la chiusura degli ospedali, o il mantenimento con questi medici che possono darci una mano. Ritengo che un medico che può salvare una vita vale più di mille polemiche”. Così il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto intervento oggi in Consiglio regionale nel corso dell’informativa sull’accordo di fornitura di servizi sanitari e medici dalla Repubblica di Cuba.

LA PROSSIMA SETTIMANA UN CONFRONTO PER L’AVVIO DI NUOVI CONCORSI

Nella prossima settimana presenteremo agli ordini dei medici e ai sindacati un pacchetto per il reclutamento, che prevede l’avvio di nuovi concorsi a tempo indeterminato, manifestazioni d’interesse per prestazioni aggiuntive e altri interventi utili a colmare il vuoto di organico negli ospedali della Calabria, ma che comunque si registra in tutti gli ospedali italiani”. Così rispondendo alla Dire il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto prima del suo intervento nell’aula del Consiglio regionale per l’informativa sull’accordo di fornitura di servizi sanitari e medici dalla Repubblica di Cuba. “Stupisce che chi fa polemica – aggiunge il governatore – non guardi le tv nazionali e non vede che questo problema c’è anche in Lombardia, in Veneto. Se sono in sofferenza quelle regioni figuriamoci la Calabria che resta poco attrattiva”. E conclude: “Per fine anno avremo la ricognizione del debito sanitario calabrese”.

 fonte Agenzia DIRE – www.dire.it