“Il presidente di Baker Hughes mi ha comunicato ieri pomeriggio l’intenzione di rinunciare all’investimento di sessanta milioni di euro presso il porto di Corigliano Rossano: un’iniziativa che avrebbe prodotto almeno duecento posti di lavoro diretti, indotto, sviluppo, riqualificazione industriale di un intero quadrante”.

E’ quanto comunica Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, che continua: “I motivi sono intuibili da tutti coloro che negli ultimi mesi hanno seguito questa assurda vicenda. Il Comune di Corigliano Rossano ha da sempre avuto un atteggiamento ostativo nei confronti di questa multinazionale che aveva deciso di scommettere sulla Calabria. Sono amareggiato, quasi sconfortato”.

“Sabato ero a Milano, oggi sono a Bruxelles, venerdì saró a Dublino. Incontro quotidianamente imprenditori, decisori, politici e istituzioni. Sto facendo di tutto per attrarre investimenti, per creare opportunità, per raccontare alla comunità nazionale e internazionale una Calabria nuova, che ha voglia di crescere, di competere e di mettersi in gioco”, sottolinea.

“Qualcuno, invece – e mi piacerebbe conoscere a tal proposito l’opinione dei sempre loquaci rappresentanti dell’opposizione in Consiglio regionale -, si diletta a fare il ‘signor no’ di professione, distruggendo senza alcuna ragione ciò che altri faticosamente provano a costruire.
Un comportamento davvero incomprensibile”
, conclude il governatore.

cn24tv.it

COMUNICATO STAMPA

BAKER HUGHES, TUCCI (M5S): “D’ACCORDO CON ROMEO, MASSIMA APERTURA ALL’AZIENDA PER POSSIBILI INVESTIMENTI”

“Le parole del sindaco di Vibo Enzo Romeo nell’offrire la massima disponibilità all’azienda Baker Hughes, per i suoi possibili investimenti nell’area del porto di Vibo Marina, mi trovano perfettamente d’accordo. È un’opportunità sia per il territorio, che per l’azienda, che non possono, e devono, lasciarsi sfuggire”.
È quanto afferma in una nota il deputato del Movimento 5 Stelle Riccardo Tucci, che aggiunge:
“So benissimo che gli impianti di Vibo sono già interessati da diversi ampliamenti, da parte della stessa società. A questo punto, data la rinuncia dell’investimento principale in altri posti della Calabria, per l’ammontare di 60 milioni di euro, direi che sarebbe il caso di convocare un tavolo di concertazione tra le parti interessate per delineare il futuro dell’area attorno lo scalo. Baker Hughes, Autorità portuale e Comune di Vibo s’incontrassero al più presto per tracciare un orizzonte comune possibile e sostenibile per l’azienda, per Vibo e per il resto della regione”, conclude Tucci.

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Rinuncia Baker Hughes, il gruppo del Pd. “Incredibile che Occhiuto scarichi il suo fallimento sull’opposizione. Si attivi immediatamente per scongiurare l’abbandono dello scalo”

 

“Baker Hughes “Baker Hughes ci ripensi e confermi il suo investimento nel porto di Corigliano-Rossano che è nevralgico per lo scalo e per il futuro dell’intero comprensorio”.

Ad affermarlo sono i consiglieri regionali del gruppo del Pd  del movimento cinque stelle e del gruppo misto di palazzo Campanella tramite una nota stampa.

“Davanti a un’emergenza di questo tipo che deve essere affrontata senza perdere un solo istante, restiamo sconcertati davanti alle dichiarazioni del presidente della Regione Roberto Occhiuto che non trova di meglio da fare che scaricare le sue responsabilità sull’opposizione in Consiglio regionale e su fantomatici nemici dello sviluppo della Calabria. Il governatore che, al solito, prima di avere ottenuto il risultato aveva dato per concluso un progetto che, invece, aveva da superare il doveroso iter amministrativo, adesso si scaglia contro l’opposizione che mai è stata coinvolta nel progetto e mai ha avuto alcun ruolo, come da prassi di una giunta accentratrice guidata da un uomo solo al comando”.

“In buona sostanza – proseguono i consiglieri di opposizione – ci troviamo davanti all’ennesimo annuncio “fuffa” da parte di Occhiuto che prima sbandiera i risultati e poi si preoccupa di come ottenerli. Invitiamo il governatore a dismettere un atteggiamento che non serve a nessuno e di provare, insieme al sindacato, all’amministrazione comunale e al Consiglio, a salvare il salvabile e verificare se esistano i margini per non far andare via la Baker Hughes da Corigliano, salvaguardando un investimento in grado di garantire 200 posti di lavoro e un sicuro progresso per lo scalo e per l’intera cittadina. Altrimenti provi almeno a far rimanere sempre in Calabria un investimento di tali dimensioni”.