L’anno scorso in Calabria abbiamo beccato 22 piromani e anche quest’anno ne stiamo trovando diversi. Nella scorsa stagione abbiamo messo in campo 5 droni, quest’anno 30. La Regione è dotata di una centrale operativa nella quale c’è personale specializzato che guida i droni e interviene laddove ci sono comportamenti sospetti di persone”.
Sono le parole del presidente della Calabria, Roberto Occhiuto, intervistato stamani dalla trasmissione nazionale “Morning News”, di Canale 5, in cui è intervenuto per parlare dell’emergenza incendi che, come ogni anno, attanaglia la nostra regione e dove da un paio di anni sono appunto attivi i droni che dall’alto operano per individuare i piromani.
Per il governatore, difatti, e come riferito durante la trasmissione, “almeno l’80% di questi incendi è di natura dolosa, abbiamo tantissime immagini che lo dimostrano”.
Immagini che talvolta consentono – senza che gli “osservati” se ne accorgano – di fotografare le targhe dei loro mezzi grazie alla quale si esegue poi una visura procedendo poi a consegnare tutta la documentazione ai carabinieri.
“Questo sistema – spiega Occhiuto – costa molto poco, immaginiamo invece quanto costa bruciare il capitale naturale in Regioni bellissime come la Calabria o la Sicilia. Si tratta di un investimento che richiede pochissime risorse e serve a salvaguardare il patrimonio boschivo che altrimenti in una Regione come la mia, straordinaria per le montagne che ha, sarebbe completamente dilapidato”.
Il governatore ha poi ribadito di credere molto nella deterrenza: “Ho pubblicato sui social il video di quest’ultimo piromane beccato (QUI) anche perché l’anno scorso ho notato che dopo aver fatto circolare questi filmati di persone che appiccano il fuoco, gli incendi avevano una drastica diminuzione. Anche ieri, dopo aver postato quest’ultimo video, abbiamo registrato una tendenza opposta rispetto al giorno precedente con un calo del 50% degli incendi”.
“Molte volte – ha proseguito il presidente della Giunta – si tratta di comportamenti colposi. Abbiamo immagini ad esempio di agricoltori che nel tentativo di ripulire le erbacce provocano maldestramente incendi, ma ci sono anche immagini di squadre di piromani organizzate”.
Occhiuto ha precisato infatti di essere in possesso di materiale in cui si vedono delle auto da cui scendono quattro o cinque persone che vanno ad appiccare il fuoco.
“Persone – ha sbottato – che conoscono come funziona l’alimentazione delle fiamme attraverso i venti, innescando le fiamme in determinate direzioni. Per fortuna abbiamo specializzato dei bravissimi dronisti che appena notano una serie di incendi talvolta scovano questi piromani seriali, e non escludo che ci sia anche un disegno preordinato”.
“In questo fenomeno non c’entra nulla l’autocombustione, ci sono cause che favoriscono gli incendi ma se non ci fossero questi sciagurati e criminali non avremmo tutti questi disastri”, ha concluso il governatore
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