“Oggi è un giorno epocale, siamo stati sul cantiere con l’Unità tecnica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la ditta che si è aggiudicata l’appalto per il completamento del Palazzo di Giustizia. Un momento davvero importante che la città di Reggio Calabria attendeva da tantissimi anni. Oggi sono state consegnate le aree di cantiere per l’attuazione di lavorazioni specifiche e preliminari, quali la pulizia di tutte le aree di cantiere, il ripristino delle opere provvisionali di sicurezza. Dalla prossima settimana, nelle more della stipula del contratto, prevista per fine mese, come da accordi, la ditta inizierà a smaltire tutto il materiale non idoneo e creare le condizioni per avviare i lavori”. Così l’assessore del Comune di Reggio Calabria, Carmelo Romeo, con delega al nuovo Palazzo di Giustizia, a margine del sopralluogo nell’area cantiere effettuato per la consegna, alla RTI, delle aree per l’attuazione delle lavorazioni propedeutiche alla consegna dei lavori di ultimazione della grande opera pubblica. Erano presenti anche i rappresentati della Unità tecnica della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Come amministratori del Comune e come cittadini – ha aggiunto Romeo – questo cantiere ci sta molto a cuore per diversi motivi, in quanto consentirà a tutti gli operatori alla giustizia di avere un luogo più moderno, confortevole e funzionale per poter svolgere le rispettive attività. Questo fattore consentirà anche al Comune di liberare gran parte degli uffici giudiziari ospitati da anni al CeDir e quindi destinarli nuovamente ai servizi comunali. C’è anche un motivo dall’alto valore simbolico, in una città come Reggio Calabria che negli anni balzata agli onori della cronaca per vicende di mafia di ‘ndrangheta, avere il Palazzo di Giustizia incompiuto, è qualcosa che oggettivamente la comunità non poteva più sopportare e che come amministratori ci sta a cuore”.
“Siamo soddisfatti di aver raggiunto questo obiettivo. Ripercorrendo le tappe di questo percorso – ha ricordato Romeo – occorre dare merito all’intuizione che ebbe il sindaco Giuseppe Falcomatà di creare, nel 2021, una delega specifica sul Palazzo di Giustizia, e di trovare, parallelamente al contenzioso infinito con l’ultima ditta dei lavori, attualmente in discussione al Tribunale di Catanzaro, una strada per riavviare l’iter di completamento dei lavori. Scelta che ad oggi si è rivelata vincente e che porterà al completamento del Palazzo di Giustizia. Per celebrare questo percorso di riavvio, d’intesa con il Ministero della Giustizia e l’Unità tecnica della Presidenza del Consiglio dei ministri – ha concluso l’assessore comunale – tra circa un mese, organizzeremo un momento ufficiale all’interno della struttura, insieme ai rappresentanti del Ministero”.
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