Chiude con una perdita di 4,3 milioni e un debito di 218 milioni, ma emerge una gestione più trasparente e organizzata rispetto al passato. La direzione punta a ridurre i tempi di pagamento e a recuperare ritardi accumulati.

L’ASP di Reggio Calabria ha adottato il Bilancio d’esercizio 2023, segnando un cambiamento significativo rispetto alle precedenti gestioni caratterizzate da irregolarità e contabilità caotica. Il bilancio, adottato il 2 agosto, evidenzia una perdita di 4,3 milioni di euro e un debito verso i fornitori di 218,7 milioni. Questi dati, pur segnando un deficit, sono indicativi di un processo di regolarizzazione contabile in atto.

La direzione dell’ASP, guidata da Lucia Di Furia, ha riadottato il bilancio per includere la riedizione del documento contabile riferito al 2022, confermando l’abbandono della gestione “orale” e la transizione verso una contabilità più precisa e trasparente. La relazione allegata al bilancio sottolinea i progressi fatti nella regolarizzazione dei sospesi di cassa e dei mandati legati al contenzioso aziendale.

Sul piano gestionale, sono stati compiuti sforzi per riorganizzare i processi e implementare la contabilità analitica, attraverso la nomina di nuovi direttori per le UOC strategiche e la messa in atto di procedure amministrative più efficienti. Particolare attenzione è stata dedicata alla riduzione dei tempi di pagamento ai fornitori, un’area critica che ha contribuito a numerosi contenziosi legali nel passato.

La ricostruzione del debito, iniziata nel 2022, ha permesso di ridurre l’importo complessivo da oltre 250 milioni a circa 218 milioni, grazie a verifiche approfondite. Questo impegno è stato accompagnato da una maggiore trasparenza nella gestione dei contratti con il settore privato accreditato, con l’obiettivo di garantire la corretta erogazione delle prestazioni sanitarie.

Dal punto di vista contabile, il valore della produzione dell’ASP ha superato le previsioni del 4,18%, con un incremento dei costi di produzione del 5,97%, in linea con l’aumento della produzione stessa. Tuttavia, si è registrato un decremento delle spese per il personale di oltre 2 milioni di euro, principalmente nel settore sanitario, bilanciato da un incremento nel ruolo tecnico.

Il bilancio 2023 si chiude con una perdita di 4,3 milioni di euro, che sarà coperta dalla Regione Calabria, segnalando un miglioramento rispetto al passato ma evidenziando ancora la necessità di ulteriori sforzi per raggiungere una stabilità finanziaria completa.