SIDERNO – C’è anche la chiesa di San Carlo Borromeo a Siderno Superiore tra i luoghi di culto finanziati col decreto n. 455 dello scorso 7 giugno per l’intervento di miglioramento sismico. La misura, parte della Missione 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura), prevede un finanziamento pari a € 1.660.000 e offre una prospettiva alla storica
chiesa del Borgo Antico di Siderno, unica a essere intitolata a San Carlo Borromeo in tutto il territorio metropolitano.

Fino a pochi giorni fa, infatti, si attendeva la prosecuzione dell’iter riguardante un precedente finanziamento da € 1.390.000 nel quadro del progetto “Bellezz@  recuperiamo i luoghi culturali dimenticati” finalizzato ai lavori di restauro dell’edificio risalente al XV secolo e per il quale il Comune di Siderno era stato ammesso alla stipula della relativa convenzione come da decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri del 27 settembre 2018.

Un finanziamento atteso ma il cui iter sembra essersi arenato da anni, tanto che il 22 giugno dello scorso anno, la Commissione Straordinaria all’epoca al vertice del Comune inviava una PEC alla Segreteria Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, proprio per chiedere lumi sullo stato dell’arte della pratica. Una richiesta che sarebbe rimasta, però, priva di riscontro.

Il consigliere comunale Aldo Caccamo segue da tempo la vicenda. Prima collaborando con l’allora amministrazione comunale con a capo Pietro Fuda per la richiesta del finanziamento di € 1.390.000 e poi come cittadino particolarmente legato alla chiesa di San Carlo (distante poche decine di metri dalla sua abitazione) alla quale ha dedicato a marzo 2020 un opuscolo illustrativo contenente cenni storici sulla chiesa e sulla confraternita di San Carlo Borromeo e delle anime del purgatorio in Siderno Superiore.

“Continuo a seguire l’iter del precedente finanziamento – spiega Caccamo a Gazzetta del Sud – rimanendo in costante contatto col dottor Dino Polverari (Capo di Gabinetto del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione) che, essendo originario di Siderno è molto sensibile alla tematica. Mi auguro – conclude – che la pratica si possa sbloccare in tempi brevi perché va da sé che col
recupero di questo finanziamento e con quello appena erogato nell’ambito del Pnrr si potrà finalmente dare impulso definitivo al restauro e alla messa in sicurezza di uno dei luoghi di culto più antichi e preziosi della nostra terra”.

Gianluca Albanese- lentelocale.it

nella foto sotto il consigliere comunale Aldo Caccamo