R. e P.

 

Nel manifesto affisso sui muri della città e successivamente nell’adunata dei tifosi tenutasi giovedì 5 settembre al Largo Colonne, la maggioranza ha tentato maldestramente di giustificare il salasso inferto ai cittadini roccellesi con l’aumento iperbolico delle tariffe TARI con calcoli aritmetici derivati da aumenti operati dalla Regione Calabria.

Detta fallace giustificazione però, risulta platealmente smentita dalla circostanza inoppugnabile costituita dal fatto che nel vicino comune di Siderno, dove ovviamente si applicano le medesime regole che si applicano a Roccella Ionica ed in tutta la Regione Calabria, l’Amministrazione Comunale in carica non solo non ha operato alcun aumento delle tariffe della Tari, ma ha addirittura operato un ribasso per l’anno 2024 di ben il 7% rispetto a quelle dell’anno precedente; come pure dalla circostanza che il comune di Cosenza, che ha approvato le nuove tariffe nel mese di Aprile, perché evidentemente non aveva nulla da nascondere, ha realizzato una diminuzione della parte variabile del 9% e che altri comuni, al fine di evitare di scaricare sui cittadini aumenti insostenibili, hanno utilizzato altre risorse dei loro bilanci per coprire i costi perseguendo una politica di zero aumenti per i cittadini o di aumenti molto contenuti.

I predetti dati incontestabili rendono del tutto inconsistenti e prive di qualsiasi credibilità tutte le fumose e logorroiche argomentazioni dispensate durante l’iniziativa di Largo Colonne dal sindaco Vittorio Zito.

I numeri, quindi, non sono un dato oggettivo, immutabile, predeterminato e costringente, ma sono il risultato delle politiche e delle scelte amministrative che si compiono nei vari comuni della Regione in relazione alle modalità di organizzazione e svolgimento del servizio e di utilizzazione delle risorse complessive del bilancio.

Ci sono amministrazioni efficienti e sensibili che, operando con oculatezza nell’interesse della comunità amministrata, riescono ad ottenere l’abbattimento dei costi ed al contempo il miglioramento dei servizi, ed invece amministrazioni incapaci, inefficienti ed insensibili, come quella del Comune di Roccella Ionica, che riescono solo a determinare sprechi senza alcun miglioramento del servizio offerto alla popolazione.

L’unico dato che emerge da questa vicenda è purtroppo quello di dover amaramente constatare come sia stata carpita la buona fede dei cittadini di Roccella Ionica che hanno rinnovato la loro fiducia a questa amministrazione.