R. e P.
Siderno questa meravigliosa nostra creatura… Luci e ombre del 2024.
Nel buio pesto! Si potrebbe presentare così il 2025 appena iniziato; quale futuro per gli anni che verranno? Questa nostra creatura che per tanti lustri ha fatto sognare i suoi cittadini, rimane orfana per la mancanza di amministratori capaci, orfana al punto da non riuscire a risollevarsi, tanto è vero che dopo aver festeggiato il Santo Natale vede probabilmente stanca l’attuale A.C., o almeno così si legge tra le righe degli articoli apparsi su quotidiani e/o sui media. Bandito un consiglio comunale di notevole importanza per il 30 dicembre 2024, alle ore 9.30 questa affaticata maggioranza riesce a fare attendere l’opposizione per oltre un’ora senza poi presentarsi nei termini legali, costringendo la stessa opposizione a rinunciare ad essere presente, dando altro schiaffo morale a cittadini e istituzioni. A memoria non ricordo il verificarsi di un atto così grave e offensivo in passato verso i cittadini che rappresentiamo.
Un’amministrazione, quindi, che continua ad operare a danno della città e dei cittadini. Ciò che è successo ritengo sia vergognoso, inaccettabile, intollerabile per una comunità che ha sete di normalità e legalità. La speranza siamo noi cittadini e abbiamo una strada percorribile: facciamo capire a quest’ amministrazione che non è capace, che non siamo più in campagna elettorale e che sarebbe importante dare una svolta per provare almeno a decifrare i problemi che sono enormi e di grande vastità invece di continuare a fare feste festini, tagli di nastri, mettendosi in mostra con proclami inutili e senza valide basi sostenibili, nascondendosi senza saper operare per il bene collettivo e rimanendo ciechi davanti alla miriade di problemi denunciati dalla maggior parte dei cittadini e oltretutto da alcuni consiglieri appartenenti alla stessa maggioranza. Sarebbe opportuno, invece di inventarsi ogni giorno articoli giornalistici o comunicazioni nelle quali si dice di aver fatto tutto bene in quasi più di tre anni e sono consapevole che tutto bene non lo può fare nessuno, impegnarsi a fare almeno il minimo dovuto a partire da: casa della salute, scuole, turismo, sport, palazzetto dello sport, viabilità, piscina, polifunzionale, diga, lungomare di cui il “progetto rifacimento ringhiere” è stato un flop colossale ma sulle spalle dei contribuenti, cultura, mercato coperto e scoperto, servizi igienici, villa comunale, strade, segnaletica obsoleta o assente, illuminazione (senza riempirsi la bocca per lampade sostituite), teatro, biblioteca, piazze, stadio, parco giochi fatiscente, cimiteri, potenziamento comando VV.UU. per i quali apro un ulteriore piccola parentesi; sarebbe giusto il caso, visto che spendiamo “solo” 630 Mila euro l’anno per 3 dirigenti… informarli sui comportamenti da tenere con i cittadini che lamentano irregolarità e fare i dovuti controlli sui lavori dati in appalto, per esempio giusto appunto ringhiera lungomare senza fare sparlare i cittadini. Spero che questo mio appello possa illuminare gli amministratori a riflettere impegnandosi a applicare il loro programma elettorale e non continuare a fare campagna elettorale, per questo avranno tempo fra qualche anno, tenendo presente che in città non si vede nulla di nuovo e niente all’orizzonte, ma soltanto fumo senza arrosto diffondendo tra i cittadini nostalgia dei tempi passati, malinconia e un nebuloso e precario futuro che costringe i nostri giovani, le nostre eccellenze a lasciare il paese natio per altri lidi. In fondo basterebbe poco…interesse per la città e fatti per raggiungere migliori obbiettivi, per il bene collettivo che è quello che tutti i cittadini vogliono. È necessario, quindi cambiare rotta e possibilmente anche il timoniere, senza più giochi di potere, amici degli amici che diventano a seconda del vento amici o nemici e però allo stesso tempo dimenticarsi delle persone o amici veri, facendole semplicemente diventare nemici da dimenticare dopo aver condiviso speranze e promesse assieme. Questo è un gioco di parole ma difficile da riportare nella vita quotidiana anche dal più esperto uomo politico. Il nostro, purtroppo, è un paese che sta andando sempre più alla deriva e da come si sono messe le cose, si legge sui giornali, tra la maggioranza, il 2024 si è chiuso con grandi preoccupazioni e il 2025, probabilmente è iniziato con tanti dolori di pancia. Luciano De Crescenzo avrebbe detto: la vita si divide in tre fasi “Rivoluzione, Riflessione e Televisione. Si comincia illudendo in campagna elettorale gli elettori con grandi bugie, che si vuole cambiare il mondo e si finisce col cambiare i canali. Bisogna riconquistare i giovani che sono la risorsa più grande del mondo. Basta bugie e sotterfugi, siamo alle comiche, ormai i cittadini si sono resi conto che sono necessari, voglia, statura, competenze e disponibilità per eliminare le critiche e preoccupazioni, preoccupazioni che sono anche mie, nostre. Mi permetto di ricordare a tutti che non è importante solo vincere ma consentitemi saper governare. La più grande malattia di cui soffre il paese oggi, mi sa che è la mancanza di amore per lo stesso e tanta umiltà, tenendo sempre presente che la vita è fatta di prove, di sconfitte, di amarezze, di dolore di lacrime ma è anche fatta di rivincite, di speranze, gioie e sorrisi e quando la vita diventa più dura, ogniuno di noi deve essere più forte, senza arrendersi mai!!! Io continuo ogni giorno a lottare… È inutile quindi, vorrei concludere così, che l’ape spieghi alla mosca che il fiore è migliore della spazzatura, tanto la mosca non lo capirà mai, perché ha sempre vissuto nella spazzatura.
Carmelo Tripodi Commissario Cittadino U.D.C.