A Nicotera, suggestivo borgo della Calabria, si rinnova ogni anno, l’8 dicembre, la commovente processione a mare in onore dell’Immacolata Concezione. Questa tradizione, profondamente radicata nella comunità, affonda le sue origini nella seconda metà del Settecento, quando un evento straordinario cambiò per sempre il rapporto dei nicoteresi con la Madonna.

Secondo la narrazione popolare, alcuni pescatori avvistarono una misteriosa cassa di legno alla deriva, non lontano dalla costa. Richiamati dalla curiosità e dal senso del sacro, gli abitanti dell’antico quartiere Palmentieri, situato a Nicotera Superiore, scesero in massa verso la spiaggia. Una volta aperta, la cassa rivelò un tesoro inatteso e prezioso: una statua dell’Immacolata, giunta probabilmente da una nave lontana, di cui si persero le tracce. Questo ritrovamento, visto come un segno divino, diede origine a una devozione profonda che ancora oggi lega i nicoteresi alla figura della Vergine.

La processione a mare è il fulcro di questa venerazione. La statua, custodita con amore per tutto l’anno, viene trasportata su una barca addobbata con cura, seguita da un corteo di imbarcazioni di pescatori e fedeli. Le acque calme del mare sembrano riflettere la devozione di una comunità che, attraverso questa cerimonia, rinnova la propria fede e il proprio senso di appartenenza.

Le immagini di questa processione, tra le onde e il cielo della Calabria, parlano chiaro: la Madonna Immacolata non è solo un simbolo religioso, ma anche un punto di riferimento culturale e identitario per Nicotera. Un momento che, ogni anno, unisce passato e presente in un’atmosfera di sacralità e tradizione, rendendo omaggio a una storia che continua a vivere nel cuore dei suoi abitanti.

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