Questa volta i militari territoriali e forestali hanno posto fine a una situazione critica su delle aree adiacenti ai torrenti Agnone e Britto, dove erano stati accumulati rifiuti di ogni genere.

Durante una perlustrazione i Carabinieri hanno rilevato un preoccupante abbandono sistematico di rifiuti, tra cui plastiche, materiali edili provenienti da abitazioni civili, rifiuti solidi urbani e altri scarti come tessuti, vetri, infissi, multistrati ed elettrodomestici.

L’area, ridotta ad una vera e propria discarica a cielo aperto, è stata segnalata con l’obiettivo sia di ripristinarne le condizioni naturali sia di raccogliere prove utili a identificare e perseguire i responsabili degli abbandoni incontrollati di rifiuti.

Il Comune dovrà ora attivarsi per emanare una apposita ordinanza finalizzata ad avviare la bonifica delle zone circostanti, effettuando le dovute procedure di smaltimento necessarie in base alla tipologia di rifiuti rinvenuti.

L’operazione si inserisce nell’ampio progetto di monitoraggio delle aree rurali, iniziativa fortemente voluta dal Procuratore Camillo Falvo, sempre attento alle problematiche ambientali del Vibonese.

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