I Carabinieri della Stazione di Spilinga, insieme al Nucleo Forestale e con il supporto dell’Arpacal di Vibo Valentia, dopo approfonditi controlli su un fondo agricolo a Ricadi, hanno accertato l’abbandono sistematico di rifiuti speciali pericolosi e non, tra cui plastiche, materiali bituminosi, apparecchi informatici fuori uso, scarti vegetali e legnosi, oltre a materiale cementizio e calcestruzzo.
L’area, costituita da due ettari, in una zona agricola sottoposta a vincolo paesaggistico, era diventata insomma una discarica abusiva a cielo aperto contenente 500 metricubi di rifiuti di varia natura. Immediato il sequestro da parte dei militari con l’obiettivo di ripristinare lo stato originario dei luoghi.
L’operazione si inserisce nelle attività di monitoraggio delle aree rurali, frutto della mappatura del territorio voluta dal Procuratore Camillo Falvo, sempre attento alle problematiche ambientali del Vibonese e rappresenta un passo decisivo non solo per la bonifica ambientale, ma anche per raccogliere fonti di prova utili a individuare e perseguire i responsabili di simili illeciti.
“Questa attività dimostra l’impegno costante nella lotta contro l’inquinamento nel Vibonese. Le forze dell’ordine continuano a intensificare i controlli e a rafforzare la vigilanza sul territorio, con l’obiettivo di proteggere il patrimonio naturale e garantire un ambiente sano per le future generazioni. Si spera che queste operazioni possano scoraggiare ulteriori abbandoni indiscriminati di rifiuti, promuovendo una maggiore consapevolezza e rispetto per l’ambiente“, commentano dall’Arma.