Nelle ultime settimane i Carabinieri di Palmi hanno effettuato una serie di controlli alle attività commerciali con lo scopo di contrastare i reati in materia ambientale.
In questo contesto, a Delianuova, il titolare di un’autofficina di circa cento metri quadrati è stato denunciato all’autorità giudiziaria per gestione non autorizzata di rifiuti mentre l’intera officina è stata sottoposta a sequestro.
L’attività è risultata difatti assente di ogni sorta di documentazione attestante il corretto smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi e non o della loro conseguente tracciabilità che, come stabilito dal Codice dell’Ambiente, deve essere rigorosissima.
Ignota, ad oggi, la destinazione dei residui chimici e degli scarti prodotti dalla stessa attività, che si presume siano stati smaltiti in modo illecito a danno del patrimonio naturale aspromontano.
Lamiere, ferro, parti di carrozzeria ma anche materiali più pericolosi come l’olio usato, residui di carburante, batterie al piombo e liquidi refrigeranti potrebbero essere stati abbandonati nel corso degli anni nell’area naturalistica circostante a scapito dell’intero ecosistema locale, in particolar modo per il mondo animale ma anche per le persone, vista la presenza di importanti terreni coltivati e di rinomate società agricole.
Tutti i rifiuti speciali, data la loro pericolosità, devono essere infatti trasportati da società specifiche in centri autorizzati alla loro distruzione e messa in sicurezza in modo da non contaminare l’ambiente o produrre elementi nocivi. Di ciascun movimento dovrebbe essere lasciata traccia in modo puntuale e preciso.