Il gip di Firenze ha fissato per il 31 gennaio la prima udienza preliminare relativa all’inchiesta “Vello D’Oro” che vede coinvolti 14 indagati per i quali la Procura distrettuale antimafia di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio. L’inchiesta si è svolta tra la Calabria e la Toscana nel febbraio dello scorso anno con l’emissione di 11 misure cautelari in carcere e 3 ai domiciliari.
La Procura guidata da Giuseppe Creazzo contesta a vario titolo i reati di associazione a delinquere, estorsione, usura, riciclaggio e autoriciclaggio e alcuni indagati è contestato anche l’aggravante del metodo mafioso, perché ritenuti soggetti a vario titolo collegati con consorterie della ‘ndrangheta della Locride.
In particolare, per la procura fiorentina, alcuni degli indagati avrebbero concesso in prestito del denaro «facendosi dare o comunque promettere, come corrispettivo, interessi o vantaggi di natura usuraia con tassi dal 140% al 330%» e, in un’occasione al 6 mila per cento su base annua. Altri reati contestati vanno dalla frode fiscale alla falsa fatturazione, alla tentata estorsione aggravata dall’aver agito con il metodo mafioso ed altro.
Rocco Muscari – gazzettadelsud.it