“Le vicende rappresentate – dice il carabiniere per anni in prima linea nelle attività di contrasto alla criminalità- catturano e invitano a riflettere sui temi che attraversano la vita e l’esistenza degli aspromontani. Storia e leggenda si inseguono e piegano il tempo fino a penetrare la realtà del quotidiano, offrendo vita alla cronaca. Ed è la profezia di un imminente Apocalisse che materializza la minaccia del diavolo, mentre cavalca in doppio petto. Ho vissuto in questi luoghi, sorpreso dall’amore incondizionato di tante persone e dal sangue dei martiri versato nelle pieghe più profonde e nelle sue imprendibili molteplicità”.
“Il docufilm mostra in maniera giusta la gente di San Luca, dove le Istituzioni tutte vorrebbero raggiungere un solo obiettivo: la normalità” conclude Sframeli, Cavaliere e Ufficiale al merito della Repubblica Italiana, è stato anche decorato della Medaglia d’Oro al merito Mauriziana dal Presidente della Repubblica, nonché di Medaglia di Bronzo, d’Argento e e d’Oro al merito di lungo comando dal Ministro della Difesa.
Lr