Con l’accusa di scambio elettorale politico mafioso è stato arrestato e posto ai domiciliari il Sindaco di Sant’Eufemia d’Aspromonte, CREAZZO Domenico. Egli nel coltivare e realizzare il progetto di candidarsi e vincere le elezioni regionali del gennaio 2020, si era rivolto alla‘ndrangheta [in particolare a LAURENDI Domenico] dapprima attraverso il fratello CREAZZO Antonino in grado di procacciare voti, in cambio di favori e utilità, grazie alle sue aderenze con figure apicali della cosca ALVARO e poi direttamente, al fine di sbaragliare gli avversari politici.

Secondo quanto emerso ancora dall’inchiesta, con la sua azione pervasiva, la‘ndrangheta è riuscita a collocare propri membri ai vertici del governo, dell’assemblea elettiva e all’interno degli apparati dell’amministrazione comunale di Sant’Eufemia d’Aspromonte. Con il ruolo di capo, promotore ed organizzatore dell’associazione mafiosa è stato arrestato in esecuzione della misura cautelare della custodia in carcere il Vice Sindaco, IDÀ Cosimo, artefice di diverse affiliazioni che avevano determinatoun forte attrito con le altri componenti del locale di ‘ndrangheta eufemiese e l’alterazione degli equilibri nei rapporti di forza tra le varie fazioni interne allo stesso. Con la contestazione di partecipazione all’associazione mafiosa sono stati arrestatiin esecuzione della misura cautelare della custodia in carcere il Presidente del Consiglio Comunale ALATI Angelo quale mastro di giornata della cosca, il Responsabile dell’Ufficio Tecnico ingegnere LUPPINO Domenico, referente della cosca in relazione agli appalti pubblici del comune e FORGIONE Domenico, inteso “Dominique”, consigliere comunale di minoranza, che aveva il compito di monitorare gli appalti del comune per consentire l’infiltrazione da parte delle imprese riconducibili alla cosca eufemiese.
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