Il prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, su delega del Ministro dell’interno, Luciana Lamorgese, ha nominato una Commissione di accesso nel Comune di Rende. L’organismo, composto da Antonio Reppucci, prefetto a riposo; Giuseppe Zanfini, dirigente del Commissariato di Ps di Paola e dal tenente colonnello Dario Pini, comandante del Reparto Operativo provinciale dei Carabinieri di Cosenza, avrà lo scopo di “verificare la sussistenza di concreti, univoci e rilevanti elementi su eventuali collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata di tipo mafioso o similare, ai sensi dell’art. 143 del Testo Unico sull’Ordinamento degli Enti Locali”.
È di ieri l’annullamento dell’ordinanza degli arresti domiciliari nei confronti del sindaco di Rende Marcello Manna, tornato in carica dopo la sospensione, durata circa un mese, a seguito del coinvolgimento nell’inchiesta “Reset” coordinata dalla Dda di Catanzaro. Manna è accusato di scambio elettorale politico-mafioso nell’ambito dell’inchiesta sulle cosche di ‘ndrangheta del Cosentino ed in particolare di avere tenuto rapporti con esponenti che avrebbero favorito la sua elezione del 2019. In particolare, nel mirino degli inquirenti c’è il bando di gara per la gestione del palazzetto dello sport comunale. La commissione di accesso dovrà concludere i lavori entro tre mesi, eventualmente prorogabili di altri tre mesi.