Beni per 700 mila euro, tra conti bancari, ville e appartamenti, sono stati sequestrati – su disposizione della Procura di Torino – dalla guardia di finanza a due imprenditori accusati di riciclare i guadagni illeciti della ‘Ndrangheta in Piemonte. Si tratta di C.D., 45enne torinese, già comparso nei processi Minotauro, San Giorgio e Esilio, e di N.E., 66enne di Rivoli. Singolari le modalità con cui quest’ultimo consegnava il denaro contante, all’interno di insospettabili sacchetti di pane.

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