La Corte d’appello di Brescia ha confermato in gran parte le condanne per associazione mafiosa pronunciate, a vario titolo, in primo grado per le infiltrazioni della ‘ndrangheta nel tessuto economico mantovano. Pene che in primo grado, per dieci imputati, avevano superato i 100 anni. In appello gli anni complessivi sono invece 80.

I CONDANNATI

Deanna Bignardi (5 anni e quattro mesi), Nicolino Grande Aracri (20 anni e 8 mesi, dopo che in primo grado ne aveva incassati 28), Giuseppe Loprete (16 anni e sei mesi), Giacomo Marchio (2 anni), Salvatore Muto (8 anni), Antonio Rocca (dai 26 anni e 10 mesi del primo grado a 17 anni e 8 mesi), Salvatore Rocca (1 anno e 4 mesi), Danilo Silipo (3 anni) e Ennio Silipo (3 anni).

Assolto Alfonso Bonaccio che in primo grado era stato condannato a 10 anni.

cn24tv.it