La Direzione Distrettuale Antimafia ha chiuso le indagini relative ad una inchiesta dell’aprile dell’anno scorso con cui gli inquirenti ritengono di aver fatto luce sulla presenza di una articolazione territoriale della ‘ndrangheta nel Torinese, operativa in particolare a Brandizzo e nel capoluogo piemontese, considerata una emanazione delle potenti cosche sanluchesi.
L’ipotesi è che utilizzando sistematicamente l’arma dell’intimidazione e offrendo protezione alle vittime, il gruppo si sia infiltrati nell’economia legale del territorio attraverso delle aziende edili e di trasporti ad esso riconducibili al gruppo criminale, e che da almeno dieci anni prima sia riuscito anche ad ottenere commesse da appaltatori che operano nel settore autostradale e nella realizzazione delle grandi opere per svolgere lavori di manutenzione del manto autostradale e nel movimento terra.
La Dda ha quindi notificato oggi trentacinque avvisi di chiusura delle indagini a carico di altrettante persone.
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