Ammonta a circa 370 mila euro il totale dei beni sequestrati in due diverse operazioni, ed a carico di altrettante persone, dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Reggio Calabria.
Il primo provvedimento ha colpito Andrea Domenico Costarella, 39enne di Melito Porto Salvo che – secondo gli inquirenti – apparterrebbe alla cosca di ‘ndrangheta degli Iamonte, uno dei clan criminali più agguerriti del cosiddetto “mandamento ionico” ed egemone sul territorio melitese.
Coinvolto nell’ambito dell’operazione “Ada” , Costarella è stato condannati in primo grado a 7 anni e 4 mesi di reclusione.
I militari gli hanno sequestrato in particolare un autoveicolo e svariati rapporti bancari, titoli obbligazionari e polizze assicurative, per un ammontare di 70 mila euro.
La seconda misura ha raggiunto invece il patrimonio di Matteo Palumbo, 48enne di Reggio Calabria, in questo ritenuto dagli inquirenti come appartenere alla cosca degli Alampi.
Indagato nell’abito dell’operazione “Rifiuti 2” il 48enne è stato condannato in Appello alla 4 anni e 8 mesi.
A Palumbo sono stati sequestrati le quote di proprietà di due aziende e svariati rapporti bancari, polizze vita e prodotti finanziari per un totale complessivo di 300 mila euro.
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