Un quindicenne aveva chiesto ad un boss della ‘Ndrangheta di essere affiliato alla cosca. E’ quanto emerso dalle indagini “Mandamento” concluse oggi con l’esecuzione di 116 fermi disposti dalla Dda di Reggio Calabria. A riferire l’episodio, incontrando i giornalisti, e’ stato il comandante del Ros, gen. Giuseppe Governale. “Quanto sia permeante la ‘Ndrangheta anche sotto il profilo culturale – ha detto – e’ testimoniato da un episodio che abbiamo registrato in casa del pregiudicato Antonio Cataldo. Davanti la figlia e la moglie si presenta un quindicenne con una lettera indirizzata al boss incarcerato. Le donne commentano quel gesto e decidono di aprirla, leggendone il contenuto: ‘Chiedo a voi – scrive il ragazzino al capobastone – di essere affiliato e di ritenermi a disposizione della vostra famiglia’. La lettera del giovanissimo pero’ non verra’ mai consegnata dai congiunti al boss Cataldo per paura di essere intercettata in carcere”.

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