R. e P.

Egregio signor Ministro Salvini, lei qualche anno fa è stato a Platì ed avrà certamente potuto constatare l’abbandono in cui versa questa vallata, oltre l’ecomostro che ci ha lasciato l’abbandono dei lavori della tanto chiacchierata, ed altrettanto ignorata da parte della politica, trasversale Bovalino Bagnara.

Lasciarla così com’è rappresenterebbe un monumento allo spreco di risorse pubbliche. Ora ci rivolgiamo a lei, signor Ministro, per dirle che questa arteria è l’unica speranza di sviluppo economico per questa vallata oltre che dei comuni interessati sulla sponda Tirrenica, che sono tanti e tutti carenti dal punto di vista delle infrastrutture viarie.

Qualche anno fa, c’è stata addirittura una ridicola passerella con tanto di ‘taglio del nastro’ per l’inaugurazione del primo chilometro dell’opera che era stata, quindi, iniziata e successivamente abbandonata con cavilli di vario genere e che la politica in salsa di ‘nduja, che, insieme, naturalmente, a quella nazionale non hanno più voluto prendere in considerazione. Ora le infrastrutture al Sud sembra siano ad una svolta, a prescindere da come la si pensi sul ponte sullo stretto, con questa opera monumentale e mastodontica che dovrebbe comprendere anche la realizzazione dell’alta velocità da Roma a Messina e qualche altro intervento che però non ci sembra sufficiente in rapporto all’opera principale. Pur essendo comprensibilmente dubbiosi per via delle tante prime pietre rimaste desolatamente sole e nonostante i dubbi sul fatto che il ponte venga messo davanti ad altre opere forse più urgenti, vogliamo abbandonare il pur comprensibile ‘benaltrismo’ che spesso finisce per diventare un freno per il progresso di questa zona tra le più arretrate e meno attrezzate d’Europa per ciò che riguarda le infrastrutture e la viabilità. Pensiamo, dunque, che oltre all’alta velocità intorno all’opera principale del ponte si debbano realizzare altri interventi altrettanto urgenti che diano maggiore impulso allo sviluppo del territorio ed importanza alla stessa opera principale.

Questa opera dì livello planetario è talmente importante da poter includere la realizzazione di una serie di altre infrastrutture viarie come certamente la Bovalino Bagnara – parliamo della trasversale veloce e non certo del vecchio percorso della ex SP 122 che è altra cosa – che crediamo sia la più importante, per far sì che il ponte sullo stretto divenga realmente volano di sviluppo per un’area più vasta possibile e non finisca, invece, per marginalizzare ulteriormente certe aree rispetto ad altre. Con la costruzione del ponte sullo stretto, non ci saranno più alibi sulla fattibilità di qualsiasi altra opera. Ci accorgeremo dell’importanza di questa trasversale tra la sponda Jonica e la sponda Tirrenica quando verrà chiusa – per lavori nella galleria della Limina – l’altra trasversale, la GC Jonio Tirreno, da Gioiosa Jonica a Rosarno che negli anni è diventata vitale non solo per i comuni interessati ma che adesso non è più in grado di sostenere l’aumento del traffico che la rende lenta oltre che estremamente pericolosa.

 

Pietro Sergi

Per il Direttivo Provinciale di Italia del Meridione Reggio Calabria.