Ancora una volta le mense scolastiche sono state al centro di un’attenta ispezione eseguita dai carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazione tra le province di Catanzaro e Vibo Valentia.

I controlli hanno così interessato tredici aziende di ristorazione che forniscono i pasti alle scuole di ogni ordine e grado, dagli asili nido fino agli istituti superiori, e sia pubbliche che private.

Il dato preoccupante è che poco più della metà delle ditte, esattamente il 53%, ha evidenziato delle irregolarità. Tra queste sono scaturite tre violazioni penali e sette amministrative, con la conseguente irrogazione di sanzioni per un importo totale di 14mila euro, contestate a causa di violazioni nella gestione dei prodotti in materia di autocontrollo alimentare e, in un caso, nella mancata rispondenza ai requisiti prestabiliti dai capitolati d’appalto.

Inoltre, durante una delle verifiche è stata disposta la sospensione di una cucina all’interno di una scuola materna per la mancanza dei requisiti igienico-sanitari e strutturali.

Situazione particolare ha riguardato il deferimento di un gestore dei servizi mensa ritenuto responsabile di inadempienze in pubbliche forniture e di due altri gestori a cui si contesta di non aver osservato le disposizioni normative sull’igiene e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

La maggior parte delle infrazioni (pari al 76 per cento) ha riguardato aspetti sanzionatori amministrativi come le carenze strutturali dei locali e la non corretta attuazione del piano di autocontrollo.