Napoli, polemica per le nozze show della vedova del boss

A Napoli Tina Rispoli, moglie di Gaetano Marino ucciso nel 2012, si è risposata col cantante Tony Colombo in nozze spettacolari. Il Comune ha annunciato una multa.

Qualcuno ha già paragonato l’evento che ieri ha paralizzato Napoli, con corteo, banda e carrozza, a quello che nel 2015 si è svolto a Roma nella chiesa di Don Bosco al quartiere Tuscolano. Solo che nella città partenopea ieri si è svolto il matrimonio tra Tina Rispoli, 43enne vedova del boss della camorra Gaetano Marino, Tina Rispoli, e Tony Colombo, popolarissimo cantante neomelodico di 32 anni. Invece a Roma quattro anni fa c’era stato il funerale show di Vittorio Casamonica, uno dei boss principali dell’omonimo clan. La cerimonia partenopea si è svolta tra rabbia e imbarazzi istituzionali.

Nozze tra il neomelodico e la vedova del boss a suon di multe

L’amministrazione comunale di Napoli parla di fatto grave e non autorizzato, il matrimonio ‘trash’ è diventato un caso istituzionale. Ciò che è avvenuto ieri a Napoli non è solo un problema di gusto, ma di occupazione non autorizzata della città con conseguenti sanzioni. A parte la cerimonia vera e propria, il rito civile che si è svolto al Maschio Angioino, secondo quanto comunicato dall’amministrazione comunale niente era stato autorizzato.

Tutto è cominciato con un corteo a Secondigliano, periferia di Napoli e quartier generale della sposa, vedova del boss degli ‘scissionisti’ Gaetano Marino, ucciso in uno stabilimento balneare di Terracina il 3 agosto del 2012 nella faida di Secondigliano e Scampia.

Da allora, dopo tanta cupezza, la vedova ha ritrovato l’amore e il sorriso con il cantante dopo un lungo fidanzamento. Da Secondigliano è partito il corteo nuziale composto da cavalli, giocolieri, trampolieri, ragazze pon pon, personaggi in costume d’epoca e una banda musicale.

Il corteo ha paralizzato il traffico per chilometri fino a Napoli centro. La sposa era su una carrozza trainata da quattro cavalli bianchi, ma la vettura non era stata autorizzata ed è stata sanzionata dalla polizia municipale che ha contestato a Secondigliano anche altre irregolarità. Poi la sposa si è trasferita su una Rolls Royce bianca: arrivata al Maschio Angioino e scesa dall’auto, è passata tra due ali di trombettieri in giacca bianca che hanno intonato la marcia nuziale. In molti hanno viso analogie con il funerale romano di Vittorio Casamonica, la cui bara era stata portata da sei cavalli neri che trainavano una carrozza antica, mentre una banda musicale intonava le note del Padrino e da un elicottero venivano lanciati petali rossi sulla folla dei presenti.

Alessandra Clemente, assessore alla Polizia Locale del Comune di Napoli, che per un caso del destino è figlia di Silvia Ruotolo, vittima innocente di una sparatoria tra camorristi, ha annunciato che anche grazie ai numerosi flmati pubblicati sui social saranno contestate ai responsabili e all’organizzazione tutte le violazioni di legge e le sanzioni relative perché non passi il concetto che chiunque possa appropriarsi della città in barba alle leggi. A Roma, quando ci fu il funerale Casamonica, la prefettura non era stata informata. Al Maschio Angioino per accertare irregolarità l’amministrazione ha inviato pure droni.

Comune insorge, festeggiamenti abusivi

Proprio ieri, per far posto al matrimonio a Castel Nuovo, è stato spostato in altra sede un incontro con i familiari delle vittime innocenti di camorra e gli studenti delle scuole napoletane. Ma quando l’amministrazione De Magistris ha saputo di che tipo di matrimonio era e come i luoghi più belli della città fossero stati trasformati in “palcoscenico oleografico” e “senza rispettare le regole minime”, ha annunciato sanzioni ulteriori per i neosposi e gli organizzatori. L’assessore Clemente attende dagli uffici della Polizia Locale un report completo per perseguire tutti i soggetti coinvolti.

Le infrazioni erano cominciate lo scorso lunedì sera: le nozze sono state precedute da una festa, anch’essa non autorizzata, che si è svolta a piazza del Plebiscito. Un addio al nubilato che doveva essere un flash mob e si è tramutato in un vero e proprio concerto con l’arrivo in uno dei più bei salotti all’aria aperta d’Italia, di auto, furgoni, pure una limousine. Quindi è stato installato un palco, luci, e una band si è esibita davanti a un pubblico di fan tra palloncini e candele pirotecniche come fosse Capodanno.

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