“Esprimo soddisfazione per l’approvazione del progetto di fattibilità economica per la realizzazione di una sala di angiografia a servizio del reparto di Cardiologia presso l’ospedale di Locri, con un investimento importante di 1.100.000 euro. Un primo passo verso un miglioramento tanto atteso nella sanità della Locride”. Ad affermarlo è il consigliere regionale del Pd Giovanni Muraca che, però, allarga la riflessione alla complessiva gestione della sanità nella provincia reggina. “Tuttavia – spiega Muraca – non posso non esprimere profonda amarezza e preoccupazione per il mancato rispetto degli impegni assunti dall’Asp di Reggio Calabria riguardo all’istituzione del servizio di emodinamica presso l’ospedale di Polistena. Tale progetto, previsto nell’unico atto aziendale approvato sotto la direzione dell’allora direttore generale Giacomino Brancati, è stato inspiegabilmente accantonato nonostante la struttura di Polistena sia già dotata delle autorizzazioni necessarie e di un eliporto operativo”.

“Non si comprendono dunque le scelte della direzione attuale dell’Asp, guidata dalla dottoressa Di Furia – afferma ancora il consigliere dem – che sembrano privilegiare interventi non previsti dagli atti ufficiali, ignorando invece progetti già approvati e pronti a essere realizzati. Pertanto, sono più che condivisibili le legittime preoccupazioni dei cittadini che, anche tramite esposti formali, chiedono maggiore trasparenza e chiarezza su decisioni che appaiono poco logiche e, in alcuni casi, prive di una visione strategica coerente”. “Come gruppo del Pd – conclude Muraca – condividendo l’instancabile azione propositiva e di denuncia dei dirigenti locali del nostro partito, chiediamo con forza che venga fatta chiarezza sui criteri con cui si è deciso di procedere unicamente con il progetto di Locri, trascurando inspiegabilmente Polistena, con una gestione che appare non solo iniqua, ma anche potenzialmente dannosa per la sanità del territorio. La logica della pianificazione sanitaria non può essere dettata da simpatie o decisioni arbitrarie. È necessario che l’Asp di Reggio Calabria risponda alle istanze dei cittadini e si impegni a rispettare gli atti ufficiali, dando priorità alle reali esigenze del territorio”.

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