Ci sono alcuni parametri che svolgono un ruolo fondamentale nel facility management di un’azienda; uno o di questi è il MTTF (Mean Time To Failure), ovvero il tempo medio di funzionamento di un asset prima che debba essere completamente sostituito. È bene precisare che le metriche oggi considerate cruciali per la gestione dell’impresa sono diverse, ma con il calcolo del MTTF, ricavando un valore utile a stimare il tempo che intercorre tra il primo avvio di un dispositivo e la sua dismissione definitiva, è possibile valutare le performance delle apparecchiature e massimizzare il return on investment (ROI).
MTTF: quale impatto sull’efficienza dell’azienda
Trattandosi di un valore che aiuta a valutare la funzionalità di apparecchiature e sistemi, oggi sono molte le realtà che fanno del calcolo MTTF un aspetto imprescindibile per la fase decisionale; per valutarlo, si adopera in particolare la formula MTTF, definita come il rapporto fra il tempo di funzionamento complessivo di un asset (sommando tutte le unità presenti in azienda) e il numero totale dei beni.
Nella guida al calcolo MTTF di RS, viene approfondito come questo valore medio sia tanto più elevato quanto minore è la frequenza attesa di una rottura e tanto più basso quanto maggiore è la probabilità di un guasto a breve termine. Questo calcolo di affidabilità permette di valutare le attuali performance delle risorse aziendali, segnalando tempestivamente la necessità di interventi correttivi per evitare interruzioni operative e garantire una maggiore efficienza aziendale.
Ciclo di vita asset aziendali: l’importanza del MTTF per il ROI
Il MTTF si rivela un valore strategico per massimizzare l’indice di ROI, soprattutto per la sua capacità di migliorare moltissimi aspetti della gestione d’impresa, a cominciare dall’approvvigionamento dei beni e dalla fase di manutenzione, fino al calcolo della redditività degli investimenti e alla gestione degli aspetti finanziari.
Ad esempio, offrendo una metrica per l’analisi degli asset aziendali, il MTTF permette di investire strategicamente su quei beni che, presentando valori più alti di MTTF, possono assicurare una vita utile più ampia: vale la pena infatti di ricordare che le apparecchiature con un elevato MTTF, presentando componenti di maggiore qualità, possono assicurare una durata di gran lunga maggiore e dare alle aziende la possibilità di estrarne un maggiore valore nel tempo; ma avere un’idea del MTTF consente anche di pianificare, attraverso una manutenzione regolare, una migliore gestione del ciclo di vita delle apparecchiature, che, unita alla qualità dei beni, può contribuire a massimizzare le ore di esercizio, di fatto incrementando il return on investment.
Nell’ottica della manutenzione preventiva, la conoscenza del valore MTTF è inoltre un fattore essenziale per avere una migliore coordinazione degli interventi e pianificare un budget da destinare a queste operazioni; il vantaggio è quello di programmare le spese per le sostituzioni in base a una scala di priorità, in modo da beneficiare di una perfetta allocazione delle risorse prima che si verifichi una rottura. Ampi benefici sul ROI sono poi quelli connessi alla possibilità di organizzare le attività progressivamente, così da prevenire il verificarsi di problematiche molto più complesse ed evitare di doverle affrontare all’improvviso o senza un’adeguata preparazione.
Parallelamente, una migliore la gestione del ciclo di vita delle apparecchiature tramite interventi programmati fa sì che tutto proceda senza intoppi, permettendo di intervenire sui problemi prima che si manifestino e scongiurando l’impatto che interruzioni o tempi di inattività possono avere sul ROI.
Ma tra i tanti vantaggi connessi al MTTF c’è anche la possibilità di ottenere una migliore gestione dell’inventario, che consente di avere sempre il giusto numero dei pezzi di ricambio, evitando che le carenze, con le relative tempistiche di rifornimento, possano dilatare i tempi di fermo.
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