Bufera nel Movimento 5 Stelle romano dopo l’arresto del presidente dell’assemblea capitolina, Marcello De Vito, nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte tangenti per il nuovo stadio della Roma. Il capo politico dei grillini Luigi Di Maio decide l’espulsione di De Vito: “è fuori dal movimento. Mi assumo io la responsabilità di questa decisione, come capo politico, e l’ho già comunicata ai probiviri”. “Oggi ricordiamo al M5S l’articolo 27 della Costituzione che recita: L’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva. Una regola di civiltà giuridica che vale per tutti. Anche per Marcello De Vito, presidente M5S del consiglio comunale di Roma. Chi usa i tribunali delle piazze, le condanne sommarie sui social, prima o poi se ne pente” scrive su Facebook il presidente dei senatori Pd Andrea Marcucci. Tra le fila del Pd c’è chi chiede le dimissioni della sindaca Raggi.
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