“Sono diventato un prodotto televisivo in questi giorni – ha aggiunto Morra – e un certo mondo politico voleva la mia testa”. “La stessa Santelli – ha detto Morra in un altro passaggio – ha rilasciato lei stessa interviste in cui ha affrontato la questione della malattia: tutti ne erano a conoscenza. Ho lamentato l’atteggiamento degli elettori che forse con superficialita’ hanno votato in modo poco responsabile”. Il presidente dell’Antimafia ha sostenuto che probabilmente cio’ che si stava per affrontare nella sede della trasmissione Titolo V “avrebbe rappresentato un esplosivo tale da destare la preoccupazione di tanti, forse per questo si e’ levato un fuoco di fila impressionante contro di me: si sarebbe parlato di sanita’, ‘ndrangheta, soldi”. “Sono entrato in studio, sono stato microfonato e in quel momento mi e’ stato detto che non potevo intervenire ma volevo ragionare di questioni che riguardano miliardi di euro, i buchi della sanita’ calabrese sono inimmaginabili. Se cosa nostra, ‘ndrangheta e camorra sono gia’ in grado di immettere 500 miliardi di euro sul mercato, forse bisognerebbe approfondire di piu’ quei temi”, ha concluso Morra
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