“Festa della Ripartenza” a Monasterace per la ripresa delle attività dell’azienda agricola “A Lanterna”, danneggiata, nella notte tra il 30 e il 31 ottobre scorso, da un attentato intimidatorio di matrice ‘ndranghetista, il settimo negli ultimi sette anni.
Alla cerimonia, promossa dal gruppo Goel Bio di cui l’azienda fa parte, hanno partecipato i ministri del Lavoro, Giuliano Poletti, e delle Infrastrutture, Graziano Delrio, e il viceministro all’Interno, Filippo Bubbico. Presenti anche il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, e il presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto.
“Abbiamo dovuto gridare – ha detto Vincenzo Linarello, presidente del gruppo Goel Bio – perchè si capisse che è inaccettabile l’aggressione continua alle aziende agricole della nostra terra. Questa festa è di chi non si arrende e non vuole rinunciare a lavorare per lo sviluppo della sua terra”.
Linarello, rivolgendosi ai rappresentanti del Governo, ha indicato come priorità azioni rivolte alla repressione, alla prevenzione e al lavoro. “Situazioni come queste – ha concluso Linarello – rappresentano un braccio di ferro tra la ‘ndrangheta e lo Stato. Se è così deve vincere lo Stato”.
Nel corso della cerimonia il vescovo di Locri, mons.
Francesco Oliva, ha benedetto il nuovo trattore dell’azienda acquistato dopo che l’attentato di ottobre lo aveva distrutto assieme al capannone dell’azienda.
Alla manifestazione, svoltasi sotto uno stretto cordone di forze dell’ordine, stanno partecipando decine di persone provenienti da tutta la Calabria, dalla Locride e anche da altre realtà del Paese, in particolare da Reggio Emilia.
“La Festa della Ripartenza è un fatto assolutamente importante perchè dimostra che le cose si possono fare e che anche di fronte a fatti gravi e ripetuti come quelli accaduti qui bisogna reagire.
E credo che il ritrovarsi qui oggi sia proprio il segno che noi dobbiamo dare”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, a Monasterace per partecipare all’iniziativa promossa dal gruppo Goel Bio per la ripresa delle attività dell’azienda agricola “A Lanterna” dopo l’attentato dell’ottobre scorso.
“L’iniziativa di oggi – ha aggiunto Poletti – significa aver chiara l’idea, la volontà, di dare continuità a questa azione di rilancio e di sviluppo delle attività di questa azienda. Credo che tutto questo sia giusto e che da questo punto di vista le istituzioni debbano sentirsi pienamente impegnate immaginando di costruire strumenti di tutela, di difesa, e di valorizzazione.
Ciò perchè alla fine stiamo parlando di aziende che vivono del loro lavoro e della propria capacità di produrre. Non si sta assistendo nessuno. Stiamo banalmente creando le condizioni perchè si possa fare quello che è normale che si faccia”.
E’ quanto ha detto il Presidente della Regione, Mario Oliverio, a Monasterace dove ha partecipato alla manifestazione promossa dal gruppo Goel Bio per la ripresa delle attività dell’azienda agricola “A Lanterna” dopo l’attentato dell’ottobre scorso
“La Calabria –ha aggiunto Oliverio- non avrà futuro se si arrende alla violenza e alla protervia della criminalità organizzata e mafiosa. La legalità, la lotta e il contrasto alla criminalità sono una premessa indispensabile e fondamentale per costruire il futuro di questa terra ed una prospettiva per i nostri giovani e per le nostre ragazze. Quando, subito dopo il vile attentato, venni qui e, insieme a Vincenzo e ai titolari di questa azienda, visitai il magazzino incendiato e distrutto, lessi nei loro occhi e nei loro volti grande amarezza, ma non rassegnazione. In loro vidi la volontà di rimettere in piedi ciò che era stato distrutto. Ed oggi, a distanza di poche settimane, siamo qui a festeggiare la ripartenza. Il fatto che, insieme a noi, ci sia anche la presenza così massiccia ed autorevole del governo nazionale, rappresentata dai ministri Delrio e Poletti e dal vice-ministro dell’Interno Bubbico, è un fattore di grande fiducia. Fare impresa in questa terra è molto difficile, ma lo è ancor di più quando il rischio è costante, permanente. Alzarsi di notte e trovare il magazzino bruciato come è avvenuto qui poche settimane orsono, vedere il sudore del proprio lavoro, i mezzi con cui guadagnarsi da vivere andare in fumo, non è facile”.
“Qui –ha proseguito il governatore della Calabria- c’è un esempio di cooperazione sana, avanzata, punto di riferimento di tante imprese piccole e medie che hanno scelto di dar vita a produzioni di qualità e di aiutare questo sforzo affinchè sui mercati possano arrivare i prodotti in modo più remunerativo. Io credo che l’iniziativa di oggi debba essere l’inizio di un percorso, oltre che una ripartenza, perché si dia maggiore attenzione a questo tipo di attività.
Noi, attraverso la programmazione del Piano di Sviluppo rurale abbiamo già assunto decisioni importanti perché la cooperazione e le aziende agricole sane abbiano un sostegno concreto e attivo da parte delle istituzioni. Siamo in un’area della Calabria che esprime bellezze peculiari ed una vivacità imprenditoriale che vanno valorizzate e aiutate. Noi siamo qui, oggi, non solo per testimoniare, ma soprattutto per assumere l’impegno di compiere concretamente scelte ed atti che vanno in questa direzione”.
“A Vincenzo e agli altri titolari di questa azienda –ha concluso il presidente della giunta regionale calabrese- diciamo: “Andate avanti. Noi ci siamo e ci saremo sempre. Lo Stato e le istituzioni sono qui e non vi lasceranno da soli, perché la vostra non è la battaglia di una singola azienda, ma per la rinascita di questa regione”. f.d.