Un grazie sentito al sindaco di Gerace Giuseppe Pezzimenti e all’intera popolazione dello splendido borgo per l’accoglienza avuta durante la tormentata notte dell’Epifania. La comunità parrocchiale di Monasterace attraverso il parroco don Francesco Passarelli, i componenti del coro parrocchiale e l’intera cittadina ionica ci tengono a ringraziare sindaco e amministrazione comunale di Gerace, ma anche e soprattutto la cittadinanza stessa per quanto accaduto nella serata del 6 gennaio, quando una tormenta di neve ha bloccato svariati cittadini monasteracesi e non solo ospiti della comunità di Gerace in occasione del diaconato del giovane Lorenzo Santoro. Una notte horribilis con un’ampia nevicata su Gerace che non ha consentito il transito di molti veicoli, eccetto le Jeep. Una situazione di disagio per molti monasteracesi giunti nella cattedrale di Gerace, alcuni con figli piccoli al seguito. Una situazione preoccupante con neve sui 10 cm, pochi mezzi spargi sali a disposizione e tamponamenti a catena. Tuttavia il sindaco geracese, supportato dai diversi cittadini che hanno aperto le proprie abitazioni, tenuto i bar aperti fino alle 24, ha dato una mano a diverse persone in difficoltà. Fra l’altro tra coloro giunti in Cattedrale c’era anche una donna in stato interessante visibilmente presa dal panico, ma in seguito accompagnata tramite una Jeep nel suo luogo di destinazione. C’è stato anche chi ha rifocillato e riscaldato i più piccoli, alcuni addirittura hanno messo a disposizione la propria abitazione e offerto latte e thè caldo. Un momento di solidarietà che non è sfuggito alla comunità monasteracese, a sua volta maestra di accoglienza (si ricorda per esempio l’accoglienza i profughi durante alcuni sbarchi), che ha voluto dire grazie all’intera cittadina di Gerace. Un gesto superbo di accoglienza locridea.

Vincenzo Raco – tratto dal quotidiano del sud

nella foto il Sindaco di Gerace, Giuseppe Pezzimenti, il Ministro per la semplificazione e la P.A. Marianna Madia e S.E. il Vescovo della Diocesi di Locri-Gerace Mons.Francesco Oliva