Dopo aver ricevuto la segnalazione sulla presenza di acqua di balneazione sporca nei pressi di Monasterace, la Guardia Costiera di Soverato, con il coordinamento della Direzione Marittima di Reggio Calabria, ha avviato un controllo ai depuratori delle acque reflue urbane della zona.

Da qui è emerso così che non ci fossero le autorizzazioni allo scarico, per cui sono state elevate due sanzioni amministrative di 12 mila euro mentre sono state anche rilevate delle criticità per dei malfunzionamenti riscontrati dopo le analisi effettuate dal personale tecnico dell’Arpa.

Considerata la fondatezza dell’anomalia lamentata, l’indagine è stata poi ampliata eseguendo un controllo minuzioso di tutta l’area circostante.

Nelle adiacenze del fiume Assi, in località Bua sono state pertanto ritrovate cinque vasche in cemento tipo imhoff, dove vengono confluiti i reflui fognari della zona che, senza essere sottoposti ad alcun tipo di trattamento, vengono direttamente sversati nel letto del fiume.

Quest’attività, secondo la Guardia Costiera, ha causato un copioso sversamento nel fiume Assi che è risultato essere invaso, per centinaia di metri lineari, da reflui scuri e maleodoranti con il trascinamento di rifiuti come sabbie vaglio e materiale organico.

Le vasche imhoff sono state quindi poste sotto sequestro penale ed i responsabili sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria.