Sin dalla prima ora la Lega ha preso a cuore la proroga delle concessioni demaniali marittime battendosi in Parlamento. Con soddisfazione apprendo che all’interno del decreto “Milleproroghe” il Senato ha approvato, in prima lettura, la proroga di un anno delle attuali concessioni, quindi fino al 31 dicembre 2024. Dopo l’approvazione della Camera dei Deputati, ciò consentirà di evitare il rischio caos, con effetti potenzialmente dirompenti, a danno di un settore strategico dove nella sola Calabria, potrebbero essere a rischio sopravvivenza, circa duemila imprese balneari, molte delle quali familiari, con circa ventimila lavoratori.
Infatti, ciò che ha sempre orientato la Lega, non è un braccio di ferro con Consiglio di Stato o con l’Unione Europea, bensì tutelare imprenditori e lavoratori delle strutture balneari. La proroga servirà anche a procedere a una sistematica mappatura omogenea delle coste come passo necessario e preliminare a un successivo intervento. Alle nostre latitudini, soltanto il 30% circa della costa è attualmente impegnata con oltre il 40% ancora concedibile, da ciò è facile dedurre che non c’è scarsità di risorsa. Quindi si potrà procedere senza rischiare di espropriare le attività balneari, create dai precedenti concessionari. Governo e Parlamento, in questo modo oltre a conciliare gli interessi in campo, hanno messo in atto, un concreto esercizio di sano pragmatismo nella consapevolezza dei tempi necessari per espletare le gare e al fine di evitare un significativo impatto socio-economico che deriverebbe da una decadenza immediata e generalizzata di tutte le concessioni in essere.