Di Stefano Muscatello

Un finale mozzafiato, seguito da un’esplosione di gioia inattesa. È così che si è concluso il campionato della SSA Rieti, che ha conquistato la promozione in Serie D dopo uno spareggio contro la Maccarese, disputato sul campo neutro del “Tre Fontane” di Roma. Tra i protagonisti di questo autentico miracolo, considerando i pronostici della vigilia, c’è il 38enne allenatore di Manfredonia, Berardino Mione, diventato rapidamente uno dei più amati da giocatori e tifosi.

Mione, con un passato calcistico tra Manfredonia, Lanusei e San Luca, è ora vice allenatore del Rieti, dove è arrivato a gennaio di quest’anno insieme al tecnico Aldo Gardini. Insieme, i due hanno rilanciato la squadra, portandola al primo posto a pari merito con la Maccarese, quest’ultima favorita nello spareggio promozione.

La partita è stata un susseguirsi di emozioni indimenticabili. La Maccarese è passata in vantaggio nel primo tempo, ma è stata raggiunta dal Rieti a circa 10 minuti dal termine del match. I reatini hanno poi segnato il 2 a 1 al 90′, che sembrava decisivo, ma al 97′ la Maccarese ha pareggiato clamorosamente, portando le squadre ai supplementari.

Nell’extra-time, il bomber Rossi ha deciso il match con un colpo di testa su calcio d’angolo, seguito da una difesa strenua fino al triplice fischio che ha sancito la promozione del Rieti in Serie D.

L’allenatore di Manfredonia, che ha guidato la squadra con grande carisma fin dal suo arrivo, ottenendo quattro vittorie su quattro mentre Gardini scontava una vecchia squalifica, si gode ora il meritato riposo in attesa della Serie D a Rieti, una città laziale conquistata dalla grinta del tecnico sipontino.