Avrebbe costretto il padre, ripetutamente, a dargli diversi soldi: richieste condite di molestie e minacce non solo nei confronti di questi ma anche del fratello, quasi giornalmente vessati con telefonate o con messaggi di WhatsApp dai toni anch’essi minacciosi e sempre con lo scopo di farsi consegnare il denaro.

Una situazione andata avanti per mesi, da quanto ricostruito dai Carabinieri di Rende fin dal marzo scorso, che ha provocato nei due familiari uno stato d’ansia e di paura.

Entrambe esasperati, però, alla fine si sono visti costretti a raccontare tutto ai militari: l’ultima denuncia risale difatti al 2 novembre e da qui è scattata una specifica attività investigativa che ha portato oggi all’arresto del giovane, un 26enne rendese che ora dovrà rispondere dei reati di atti persecutori ed estorsione. Il gip ha deciso per lui i domiciliari.

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