“Sono stato condannato in primo grado a 13 anni e 2 mesi. Ci sono gli altri gradi di giudizio”, ma “non ho fiducia. E’ un luogo comune dire di aver fiducia nella giustizia, è un atteggiamento ruffiano”. Così l’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, in collegamento con l’evento organizzato in serata a Roma dal segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, per il presidente dell’organizzazione Baobab Experience Andrea Costa, imputato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina per aver comprato i biglietti d’autobus Roma-Genova a 9 migranti.
“Io l’abuso d’ufficio l’ho fatto e lo rifarei: per non incorrere in questo reato avrei dovuto cacciare gli immigrati dopo 6 mesi dalle case”, ha detto Lucano citando uno dei reati per cui è stato condannato in primo grado. “Ho fatto anche l’associazione a delinquere: con il vescovo Bregantini e con tutti quelli che hanno immaginato un altro mondo possibile, e non si rassegnano al prevalere di politiche di disumanità, discriminazione, disuguaglianza, razzismo”.
Fratoianni, a Lucano e Costa “istituzioni dicano grazie”
“Al presidente di Baobab Andrea Costa, all’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano e a tutte le persone che si impegnano come volontari per i migranti, le istituzioni con un filo di vergogna avrebbero dovuto dire grazie, per aver fatto un’opera di supplenza di fronte a un’assenza drammatica della politica“. Così il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, all’evento organizzato a Roma per il presidente dell’organizzazione Baobab, imputato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina. “A partire da questo processo assurdo e insensato, deve riprendere con più forza il lavoro per un’altra politica sull’immigrazione”, che non poggi “sull’emergenza e sulla paura”, ha concluso Fratoianni.