Mimmo Lucano è ufficialmente eletto eurodeputato: l’attivista reggino di estrema sinistra, 66 anni appena compiuti, famoso per il modello dell’accoglienza di migranti che ha realizzato a Riace (Reggio Calabria) e per il relativo processo del Tribunale di Locri dov’è stato condannato proprio per la gestione dei migranti (condanna confermata in Appello, seppur ridimensionata nelle accuse e nelle pene, soltanto pochi mesi fa).

I leader di Alleanza Verdi-Sinistra (Bonelli e Fratoianni) hanno deciso di candidarlo insieme a Ilaria Salis, come bandiera di riferimento a queste elezioni europee, e la scelta ha premiato: il partito ha superato il 6,6% raddoppiando il consenso delle politiche di settembre 2022, trainato proprio da Lucano e Salis. Mimmo Lucano ha ottenuto oltre 74 mila voti nella circoscrizione Sud, ma per AVS è arrivato primo anche nella circoscrizione Nord/Est con 42 mila preferenze. Tantissimi voti anche al Nord/Ovest (39 mila) e alle Isole (25 mila), dove però lo ha superato Ilaria Salis. Lucano, quindi, è il primo degli eletti per AVS in due circoscrizioni: se – in base agli accordi interni al partito – sceglierà il seggio della circoscrizione Sud, entrerà nell’Europarlamento anche Francesco Emilio Borrelli, attivista dei Verdi napoletano che è il secondo per preferenze nella lista di AVS al Sud.

Complessivamente, a livello nazionale, ben 180 mila persone hanno espresso una preferenza per Mimmo Lucano, che era candidato in tutt’Italia esclusa la circoscrizione Centro. Nella sua Calabria, Lucano ha ottenuto 22.500 voti; in Provincia di Reggio 6.500 voti.

Da Reggio Calabria, oltre a Mimmo Lucano, arriva all’Eurocamera di Strasburgo anche Giusi Princi, che era candidata solo nella circoscrizione Sud dove ha preso più voti di Lucano (82 mila)

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