Riunione Consiglio con presidente Regione Calabria, Oliverio

Il sindaco di Riace, Domenico Lucano, ha ritirato le dimissioni che aveva presentato nei giorni scorsi dopo che aveva subito attacchi in forma anonima in rete tendenti, a suo giudizio, a screditare la sua azione sull’accoglienza dei migranti. Lucano ha deciso il passo indietro dopo che tutti i consiglieri comunali, compresi quelli della minoranza, avevano respinto le sue dimissioni. Il sindaco ha annunciato il ritiro delle dimissioni a conclusione del Consiglio comunale svoltosi stasera che ha registrato una massiccia partecipazione di persone, provenienti da tutta la Calabria, che hanno voluto esprimere solidarietà e vicinanza al primo cittadino. Alla riunione ha partecipato il Governatore della Calabria, Mario Oliverio, e rappresentanti di associazioni ambientaliste, del volontariato e antimafia. “Sono pienamente soddisfatto – ha detto il sindaco Lucano – dell’afflusso di così tante persone. Ho voluto questo Consiglio comunale aperto non solo per parlare della vigliaccheria degli attacchi che mi sono stati rivolti, ma anche per capire se la speranza che è stata accesa qui a Riace potrà continuare”. Il presidente Oliverio, nel suo intervento, ha espresso “piena solidarietà” al sindaco Lucano, invitandolo a continuare la sua lotta “che ha restituito speranza e dignità – ha sostenuto il Governatore – a un territorio con tanti problemi, offrendo accoglienza e solidarietà alle persone povere e perseguitate. Riace – ha aggiunto Oliverio – è un modello per la Calabria e per l’Italia. Questo sogno e questa speranza devono continuare”.

Oliverio,Riace é simbolo internazionale accoglienza

“Sono venuto qui a Riace per chiedere a Mimmo Lucano di andare avanti. Lo chiedo a nome dei calabresi, di quella stragrande maggioranza che quando parla di Riace lo fa con orgoglio”. Lo ha affermato il presidente della Regione, Mario Oliverio, intervenendo a Riace alla seduta del Consiglio comunale conclusasi con il ritiro delle dimissioni da parte del sindaco Lucano. “Mimmo – ha detto Oliverio nel suo intervento – ha saputo guidare un processo che ha fatto di Riace un simbolo, un esempio dell’accoglienza, utile alla stessa Europa, in una fase storica che è caratterizzata da un esodo che spinge milioni di uomini verso l’Europa e verso il nostro Paese. In questo contesto, Lucano, animato dalla sua passione e dai suoi ideali, ha saputo affermare Riace come simbolo che ha assunto una dimensione internazionale. Qui l’accoglienza è una pratica di vita. Lo Sprar è utilizzato per fare accoglienza vera e per costruire la rete che lo sostanzi. Chi pensa di infamare, di infangare, prescindendo da questa realtà, fa male a se stesso”. “Su Riace – ha proseguito il Governatore – non è consentito a nessuno buttare fango e sospetti. Rappresenta un modello e in quel modello c’è la risposta a tante spinte che alimentano le paure. Oggi sono qui non solo per l’ amicizia che mi lega a Mimmo Lucano, ma anche per chiedere di non fare prevalere la rinuncia. Sono qui per chiedere a Mimmo di difendere un’impostazione destinata a crescere, non solo per Riace. Il contrario sarebbe un fatto disastroso, una picconata al cuore di un progetto e di un’idea”. “Ribadisco in questa occasione, ancora – ha concluso Oliverio – il pieno sostegno della Regione perché sono convinto che, come Calabria, proseguire questa esperienza significa e significherà fare prevalere l’immagine della nostra terra per come è nel profondo, quella terra che crede e pratica il rispetto delle persone e dei valori. La Calabria è qui con te, caro Mimmo, e ti chiede di andare avanti”.