Sono stati dirottati nel porto di Vibo Valentia 77 migranti a bordo della nave Rise Above della Ong Mission Lifeline. Tra gli stranieri vi sono dieci donneun bambino ed anche un neonato mentre una donna incinta di nove mesi e altre due persone sono state già evacuate.

A rendere noto l’arrivo in Calabria è stata ieri la stessa organizzazione non governativa che in un messaggio ha ricordato come Vibo fosse distante più di 40 ore di macchina e 350 miglia nautiche, definendo il viaggio, quindi, come “una ulteriore sofferenza per le persone stremate”.

La Rise Above ha prestato soccorso in totale a sette imbarcazioni in un’operazione di salvataggio durata più di tredici ore. Coordinandosi poi con le autorità italiane ha preso a bordo le persone di due di queste imbarcazioni, poco dopo che la nave è entrata nella zona Sar, al largo di Lampedusa. Poi le autorità italiane gli hanno assegnato Vibo dome “porto sicuro”.

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