Ha fatto nuovamente scalo a Reggio Calabria, con un altro carico di vite umane, 489 per la previsione, Nave Dattilo, unità della Guardia Costiera Italiana impegnata nel Mediterraneo.

La parte più consistente dei migranti, 412, tra cui anche 46 donne ed alcuni minorenni non accompagnati, è composta da profughi provenienti da Lampedusa. Altri 77, invece, sono stati soccorsi nel Canale di Sicilia mentre viaggiavano a bordo di un’imbarcazione.

Si tratta di cittadini di provenienza per lo più subsahariana, ma anche dal Bangladesh, dall’Eritrea e dalla Tunisia. Effettuato lo sbarco, al momento si trovano tutti ed ancora nell’area portuale dove attendono il trasferimento nel centro di prima accoglienza di Gallico.

Una parte resterà in Calabria, il resto, come stabilirà il Ministero dell’Interno, saranno ripartiti in varie regioni italiane. Le operazione si accoglienza sono state gestite come sempre dalla Prefettura del Capoluogo ed effettuate dalle forze dell’ordine e dai volontari della Protezione civile e della Croce rossa. Altri 200 migranti, erano già stati portati a Messina, in Sicilia

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