Riace non si arresta. L’ha detto l’ex sindaco del paese dell’accoglienza, Mimmo Lucano a Roma in piazza della Repubblica per prendere parte al corteo contro il razzismo e il decreto sicurezza. È visibilmente commosso Lucano mentre parla a tutti i partecipanti: “c’è C’è tanta emozione perché’ ci sono tante persone, non immaginavo fosse così”.
E lui si considera uno dei tanti. Perché Lucano dice di non volersi rassegnare alla “deriva della società verso barbarie, disuguaglianze e discriminazioni. Non ci piegheranno, non farò un passo indietro e anche se non sono più sindaco ci sarà sempre la voglia di esserci”. Perché “c’è’ chi ancora crede che sia possibile una dimensione umana e di consapevolezza – ha aggiunto -. Ed esserci vuol dire essere dentro un popolo che si muove e che c’è anche questo”.
Il corteo appena partito si muoverà in direzione di San Giovanni dove andranno in scena alcuni interventi dal palco allestito per l’occasione. Circa cento i pullman provenienti da 58 città italiane che grazie a un crowdfunding lanciato sul web stanno man mano riempiendo la piazza. La manifestazione è stata organizzata dalla rete #Indivisibili e vede tra i promotori anche i Cobas e i ragazzi dell’associazione Baobab. Presenti associazioni di volontariato, studenti, migranti, sindacati, centri sociali, movimenti per il diritto all’abitare, Rifondazione Comunista, Potere al Popolo e Melting Europa.
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