Sono complessivamente quasi mille i migranti sbarcati a Crotone in meno di 24 ore.

Da stamattina alle 10 sono in corso le operazioni di sbarco di 650 migranti che sono stato soccorsi nel mare di Sicilia dal pattugliatore della Capitaneria di porto Diciotti” arrivato stamani così come previsto.

I profughi, partiti dalle coste libiche, sono stati soccorsi mentre erano a bordo di un barcone alla deriva nella giornata del 26 ottobre. Arrivano in gran parte da Egitto, Afganistan, Siria. Le loro condizioni di salute sono buone, si segnalano solo alcuni casi di scabbia.
Su nave “Diciotti” sono arrivate anche le salme di due migranti che sono deceduti durante la traversata: dai racconti dei loro compagni di viaggio, uno sarebbe morto dopo essere caduto in acqua dal barcone. Le operazioni di sbarco, coordinate dalla Prefettura di Crotone, sono andate avanti per tutta la giornata.
Prima dell’arrivo di nave “Diciotti”, sono sbarcate 109 persone che si trovavano su un veliero partito dalle coste turche intercettato da un pattugliatore romeno che opera nell’ambito del sistema Frontex. Tra loro ci sono anche 7 donne ed 8 bambini. Nella serata di ieri, invece, sono avvenuti altri due sbarchi: il primo nel tardo pomeriggio, quando è arrivato al porto di Crotone un veliero intercettato da una unità della Guardia di finanza, con a bordo 99 migranti. Sempre in serata, un’altra unità navale delle Fiamme gialle ha condotto nel porto di Le Castella una imbarcazione con a bordo 54 persone. Tutti i migranti giunti in queste ore a Crotone sono stati trasferiti al centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto che, come ha confermato il direttore Ignazio Mangione della Croce rossa Italiana, è al collasso: “Il Cara – ha detto Mangione – ha una capienza di 641 posti. Prima dell’arrivo del ‘Diciott’i con 650 migranti a bordo, avevamo già, con gli sbarchi avvenuti nelle ore precedenti, 704 ospiti. Si spera che dopo operazioni di identificazione e fotosegnalamenti ci siano dei trasferimenti in altre strutture. Noi stiamo comunque garantendo l’assistenza a tutti e garantire nell’immediatezza i beni di prima necessità”.
(ANSA).