Ad agosto scorso il Comune di Polistena subì il furto di due compattatori di sua proprietà che erano parcheggiati all’interno all’isola ecologica cittadina , uno dei quali venne poi ritrovato qualche mese più tardi.

Relativamente a quel furto, a distanza di circa sette mesi, i carabinieri di Taurianova, su ordine del tribunali di Palmi, hanno arrestato oggi tre persone, già note alle Forze dell’Ordine, ritenute responsabili della sparizione e della ricettazione dei due camion.

In particolare, secondo gli investigatori, coordinati dal Procuratore Emanuele Crescenti e dal Sostituto Federico Moleti, i tre avrebbero rotto i lucchetti del cancello principale del centro raccolta comunale di Polistena e portato via un furgone e una motrice con la gru e cassone scarrabile, utilizzati per il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti.

A causa di quel furto, per diversi giorni si era reso inefficiente il servizio di nettezza urbana del paese, mentre l’Amministrazione Comunale era stata costretta a gravarsi, nell’immediatezza, delle spese previste per permetterne il ripristino.

L’identificazione del terzo arrestato, invece, è stata possibile in quanto nel corso dell’attività di accertamento, nel novembre scorso, e come ricordavamo all’inizio, all’interno dell’autocarrozzeria gestita dall’uomo era stato ritrovato dai militari uno dei mezzi rubati.  Nei confronti del soggetto – che all’arrivo dei carabinieri aveva negato di conoscere la provenienza del furgone – l’ipotesi del reato è quella di ricettazione.

Il Gip di Palmi ha disposto per tutti e tre i domiciliari, misura aggravata dal divieto di comunicazione con persone non conviventi.

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