MARTEDÌ: il promontorio subtropicale mostra importanti segnali di cedimento sull’Italia centro-settentrionale, ma permane ancora relativamente saldo sulle estreme regioni meridionali, investite dall’afflusso di masse d’aria di origine sahariana e alle prese con l’ennesima giornata scandita dal caldo intenso. Da segnalare, in particolare, il transito di nuvolosità stratiforme a partire da ovest sulla Campania, in estensione serale all’alta Calabria e all’ovest Sicilia, e il probabile sviluppo di locali addensamenti nuvolosi ad evoluzione diurna sull’entroterra appenninico e sui settori centro-orientali dell’Isola. Pochi i fenomeni associati, relegati essenzialmente ad occasionali e brevi piovaschi pomeridiani (isolatamente anche a sfondo temporalesco) sull’alta Campania e tra l’Ennese e l’area etnea. Caldo ancora molto intenso, specie in Sicilia, ivi con massime quasi ovunque superiori ai 35-37°C e picchi di 40-42°C nelle pianure interne del Nisseno, dell’Ennese, del Catanese e del Siracusano; valori diurni superiori ai 35-36°C anche tra Crotonese, Sibaritide e Valle del Crati, decisamente più contenuti in Campania e lungo i litorali tirrenici calabresi. Venti deboli di direzione variabile, a prevalente regime di brezza lungo le coste. Mari quasi calmi o poco mossi sotto costa.
Sotto l’egida del promontorio anticiclonico di matrice subtropicale, disposto con i suoi massimi tra il Nord Africa, il Sud Italia e la Grecia, le condizioni atmosferiche permangono improntate ad una diffusa stabilità atmosferica sulle nostre regioni meridionali. La crescente ingerenza di correnti algerine alimenta un’intensa ondata di calore tra Calabria e Sicilia, con picchi di 40-42°C tra l’Ennese orientale, la Piana di Catania e l’alto Siracusano; valori diurni ben più contenuti e nell’intorno dei 29-32°C lungo i litorali tirrenici peninsulari, a fronte di condizioni a tratti afose. Intorno a metà settimana, tuttavia, il promontorio africano verrà eroso, a partire dalle medie e alte latitudini europee, dall’afflusso di correnti più fresche e umide dai quadranti settentrionali legate ad una circolazione depressionaria in isolamento sul Mare del Nord. Primi segnali di cambiamento nella giornata di martedì 9, quando la Campania verrà raggiunta da nubi-medio alte e locali piovaschi pomeridiani; instabilità in ulteriore intensificazione nella giornata di mercoledì 10 in Campania, con nubi, rovesci e locali temporali in estensione da Nord verso Sud tra il pomeriggio e le ore serali. In seguito, tra la tarda serata, la notte e le prime ore di giovedì 11 sarà la volta dei versanti tirrenici di Calabria e Sicilia, raggiunti da correnti più fresche, umide e instabili dai quadranti nordoccidentali, foriere di nubi, piogge e un sensibile calo termico.
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