Un femminicidio a poche ore dalle Festa della donna. Una trentenne uccisa in un’abitazione di Santa Lucia sopra Contesse.

Un’altra vita spezzata, a quanto pare per un amore “malato”, quella della trentenne Alessandra Immacolata Musarra, trovata in una pozza di sangue, stamani, tra le mura domestiche.

Vittima di un episodio di violenza che si sarebbe consumato mercoledì notte. Lanciato l’allarme dal padre della donna, sul posto è giunta la polizia (Volanti, Squadra mobile e Scientifica),

Gli investigatori si sono messi al lavoro per individuare, prima di tutto, il responsabile del delitto. I sospetti si sono concentrati subito sul fidanzato di Alessandra, il ventiseienne Cristian Ioppolo.

Ha varcato il portone della Questura intorno alle 13, per essere sentito come persona informata sui fatti. E’ stato messo sotto torchio dal capo della Squadra mobile Francesco Oliveri e dal sostituto procuratore Marco Accolla, titolare del fascicolo.

Il ventiseienne è crollato intorno alle 15.30 e ha confessato l’omicidio. A quel punto è stato contattato il suo difensore, che lo ha raggiunto in Questura. Poche ore dopo, il decreto di fermo firmato dalla Procura diretta dal procuratore Maurizio De Lucia e l’interrogatorio di garanzia del giovane.

Sembra che i due litigassero spesso perché lui era geloso e non era la prima volta che la picchiava, ma ieri la sua furia omicida è stata incontenibile: l’ha colpita con calci e pugni fino ad ucciderla.

Alle 19, convocata una conferenza stampa in Questura per illustrare i contorni di una vicenda assurda, soprattutto movente e dinamica.

«Lasciati alle spalle ciò che ti ha fatto soffrire. Lasciati alle spalle ciò che ti ha ferito. Lasciati alle spalle ciò che non puoi cambiare. Liberati da quei sentimenti che ti avvelenano. Non permettere a nessuno di spegnere il tuo sorriso. Perché tu meriti il meglio».

A scrivere ieri questa frase sul suo profilo Facebook era stata Alessandra Musarra, la giovane di Messina uccisa dal fidanzato Cristian Ioppolo.

Sempre ieri Alessandra aveva scritto anche un post su Facebook in vista dell’8 marzo, riferendosi a una nota serie televisiva che affrontava il tema della violenza sulle donne aveva commentato: “ci sono sempre nuovi temi di violenze sulle donne perché sono in mille modi”.

 

Non si dà pace Luciano il padre di Alessandra Immacolata Musarra, la donna di 29 anni trovata morta questa mattina presto nella sua abitazione di contrada Campolino a Santa Lucia sopra Contesse.

È stato lui a trovare il cadavere della figlia entrando attraverso una scala da una finestra nell’appartamento di una palazzina a due piani dove abita l’intera famiglia di Alessandra.

Mia figlia era una ragazza debole – dice tra le lacrime – tante volte le dicevo cosa fai  con questo uomo accanto.  Stamattina non apriva e siamo entrati con la scala dal balcone. Quando mi hanno chiamato, io vivo a S. Teresa ed avevo ricevuto un messaggio, prima ho chiamato mio figlio per vedere”.

“Quando sono arrivato ho bussato e lei non rispondeva, c’era anche il compagno di mia figlia, ho preso una scala sulla macchina e l’ho trovata. Si pensa che queste cose possono capitare agli altri invece è capitata a me”.

L’omicida ha confessato: è il fidanzato Cristian Ioppolo, 26 anni.

fonte: Riccardo D’Andrea – gazzettadelsud.it