Un bellissimo gesto di altruismo e generosità quello compiuto da una giovane coppia di sposi di Mesoraca, che il 12 ottobre scorso hanno coronato il loro sogno d’amore ma che qualche giorno prima hanno donato un videonistagmoscopio al reparto di Otorinolaringoiatria della struttura sanitaria di Campizzi a Mesoraca.
Una decisione importante e meditata, quella di Salvatore Castagnaro e Maria Giada Fuoco, che li ha spinti a devolvere i soldi destinati alle tradizionali bomboniere, nell’acquisto di uno strumento medico importante, che nella struttura mancava.
Si tratta di un ausilio diagnostico che permette al medico la registrazione del “nistagmo”, ottenuto dalle classiche prove vestibolari, che consente di individuare la causa delle vertigini.
Nel giorno della consegna dello strumento alla struttura di Campizzi erano presenti, oltre agli sposi, in rappresentanza dell’Asp il Commissario straordinario Antonio Brambilla e il direttore del dipartimento amministrativo Giuseppe Fico, il Sindaco di Mesoraca Annibale Parise, l’otorino Giuseppe Bubba e vari dipendenti della struttura.
“Abbiamo voluto dare un aiuto concreto ad una struttura sanitaria di vitale importanza per il nostro territorio ed offrire un servizio fruibile a tutta la comunità” affermano gli sposini.
“La nostra – aggiungono – è una decisione un po’ controcorrente, perché la classica bomboniera è sempre molto attesa dagli invitati, ma sicuramente tutti hanno apprezzato il nostro gesto e, cosa per noi ancora più importante, il reparto di Otorinolaringoiatria di Mesoraca avrà la possibilità di erogare un esame più completo ed approfondito alla numerosa utenza di Campizzi. È un piccolo gesto, ma fornisce una miglioria al nostro comprensorio”.
Salvatore e Maria Giada ci ha tenuto a ringraziare l’Azienda sanitaria provinciale di Crotone per il supporto offerto, affinché il loro desiderio venisse esaudito. Dal canto suo, l’Asp ha manifestato compiacimento per il gesto dei due giovani sposi, “che hanno dimostrato grande senso civico ed un legame fortissimo con il proprio territorio”.