Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria). Solo nei giorni scorsi, Sorical era intervenuta sulla condotta idrica per ripare una rottura causata dalle forti precipitazioni. Non è trascorsa nemmeno una settimana e siamo nuovamente punto e accapo. Le perturbazioni dell’ultime ore hanno fatto riesplodere le solite problematiche e con esse anche i tubi della condotta dell’acquedotto posata, nel 2000, sull’argine sinistro del torrente Tuccio che serve la zona Sud di Reggio, Montebello Jonico, Roghudi, San Lorenzo e Motta San Giovanni.
Il muro che fa da argine e a protezione della condotta sta venendo giù a pezzi perché il fiume sta scavando nelle fondamenta e lo ha divelto in più punti, danneggiando proprio la conduttura. Esondando, il Tuccio è andato a finire lì dove c’era la condotta, spezzandola in alcuni punti e quindi causando l’interruzione del servizio idrico.
Sul posto ci sono i tecnici Sorical con più squadre di manutenzione per avviare i lavori di ripristino del servizio che si prevedono di almeno 48 ore. I lavori, a causa della piena del fiume, si presentano complessi e secondo i tecnici della Sorical dureranno qualche giorno perché è necessario prima arginare il flusso del fiume, mettendo in sicurezza il sito, e poi procedere con la riparazione della condotta. Sorical che ha immediatamente provveduto ad allertare la Prefettura di Reggio Calabria in quanto, allo stato, si rendono necessari lavori urgenti con tanto di spostamento del corso d’acqua dello stesso torrente.
Già in passato, l’ultima volta un anno fa, Sorical aveva scritto alle istituzioni superiori competenti perché si intervenisse al più presto alla messa in sicurezza della condotta idrica. Quantomeno a garantire la manutenzione straordinaria del fiume. Interventi di pulizia dell’alveo, di controllo delle briglie che purtroppo non ci sono stati e che richiederebbero impegni si spesa milionari di cui però Sorical non è in grado di farsi carico.
Società che può al momento, come già sta facendo, ripristinare il servizio. Ma non i lavori di consolidamento per i quali servirebbero interventi da parte degli enti preposti e seguiti ad una progettazione
Il muro che fa da argine e a protezione della condotta sta venendo giù a pezzi perché il fiume sta scavando nelle fondamenta e lo ha divelto in più punti, danneggiando proprio la conduttura. Esondando, il Tuccio è andato a finire lì dove c’era la condotta, spezzandola in alcuni punti e quindi causando l’interruzione del servizio idrico.
Sul posto ci sono i tecnici Sorical con più squadre di manutenzione per avviare i lavori di ripristino del servizio che si prevedono di almeno 48 ore. I lavori, a causa della piena del fiume, si presentano complessi e secondo i tecnici della Sorical dureranno qualche giorno perché è necessario prima arginare il flusso del fiume, mettendo in sicurezza il sito, e poi procedere con la riparazione della condotta. Sorical che ha immediatamente provveduto ad allertare la Prefettura di Reggio Calabria in quanto, allo stato, si rendono necessari lavori urgenti con tanto di spostamento del corso d’acqua dello stesso torrente.
Già in passato, l’ultima volta un anno fa, Sorical aveva scritto alle istituzioni superiori competenti perché si intervenisse al più presto alla messa in sicurezza della condotta idrica. Quantomeno a garantire la manutenzione straordinaria del fiume. Interventi di pulizia dell’alveo, di controllo delle briglie che purtroppo non ci sono stati e che richiederebbero impegni si spesa milionari di cui però Sorical non è in grado di farsi carico.
Società che può al momento, come già sta facendo, ripristinare il servizio. Ma non i lavori di consolidamento per i quali servirebbero interventi da parte degli enti preposti e seguiti ad una progettazione
Francesco Chindemi – reggiotv.it