Prima annunciati, poi tagliati. E’ di questi giorni la notizia che i fondi stanziati e previsti dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 feb 2021 a favore degli Ospedali e delle strutture sanitarie di tutta Italia e della Calabria, sono stati ricalibrati dal governo regionale, richiedendo di “espungere” le risorse destinate agli ospedali Spoke di Locri, Melito, Castrovillari, Cetraro e Paola a favore del nuovo Ospedale di Cosenza e, in parte, del GOM di Reggio Calabria e del Polo Oncoematologico del Morelli di Reggio Calabria. Nel dettaglio per l’ospedale di Locri erano previsti circa 33 milioni di euro, per quello di melito 40 mila. Si tratta di interventi strutturali di edilizia sanitaria, di quelli cioè che servono per mettere in sicurezza gli ospedali, per renderli più efficienti riguardo agli spazi, per consentire di avere ambienti costruiti in maniera moderna, secondo le attuali linee guida mondiali di adeguamento normativo.
La notizia ha suscitato sconcerto e indignazione e indignazione negli ambienti del Pd della Locride. Per il segretario del circolo “dem di Locri” Giuseppe Fortugno «Non si capisce quale sia la logica del trasferimento di queste ed altre risorse, che servivano inizialmente all’ospedale di Locri e ad altri spoke della città metropolitana di Reggio Calabria. A parlare, – conclude il segretario – non è soltanto il segretario di circolo ma anche il figlio di Franco Fortugno, ovvero colui che tanto ha combattuto nella sua vita per assicurare a questa terra una sanità migliore e davvero rispondente ai bisogni e alle istanze dei cittadini. Un impegno concreto e coraggioso per il quale ha pagato un prezzo altissimo e di cui, ancora oggi, resta viva e presente la memoria ed il ricordo, come testimoniano del resto quotidianamente i tanti cittadini non solo locresi che incontriamo lungo le strade e le piazze. Anche da qui occorre ripartire, cioè recuperando e rilanciando quella capacità di interpretare e tradurre in azione politica i veri problemi che attanagliano la sanità calabrese e di cui Franco Fortugno ha saputo essere autorevole interprete».
Sul tema è intervenuto anche il sindaco di Locri Giovanni Calabrese. «Il “finanziamento” attraverso Inail, oggi escluso per gli ospedali di Melito e Locri, è stato sostituito dalla Regione Calabria attraverso altre e concrete fonti di finanziamento – ha precisato il primo cittadino – Trattasi di fonti finanziarie che andranno a coprire il procedimento Inail senza alcun costo per la Regione Calabria e l’Azienda sanitaria. È doveroso precisare che il finanziamento Inail prevede la cessione dell’immobile ospedaliero alla stessa Inail che si impegna a realizzare l’investimento a fronte di una progettazione esecutiva messa a disposizione dall’Azienda Sanitaria che deve effettuarla con risorse proprie. Inoltre, una volta completati i lavori Inail darà in locazione all’Azienda sanitaria le strutture oggetto di intervento a fronte di un canone mensile fino alla totale copertura dei costi con relativi interessi. Appare evidente che trattasi di diversa valutazione e strategia che porterà al medesimo risultato senza il vincolo di importanti risorse che invece potranno essere destinate ad altro. Chi grida allo scandalo e parla di sottrazione di fondi lo fa o perché è in evidentemente malafede o perché completamente ignorante sull’argomento».
Ilario Balì- ilreggino.it