Presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Sala consiglio del Dipartimento di Giurisprudenza Economia e Scienze umane. si è svolto l’incontro tra il Procuratore presso il Tribunale per i minorenni dott. Roberto Di Palma, il Presidente del Tribunale per i minorenni dott. Marcello D’Amico, la direttrice del Centro per la Giustizia Minorile per la Calabria dott.ssa Valeria Cavalletti e la vice direttrice del Dipartimento DIGiES prof.ssa Enza Caracciolo la sottoscrizione del protocollo d’intesa finalizzato a consentire alle studentesse e agli studenti del corso di laurea in “Progettazione pedagogica e gestione dei servizi educativi per i minori” di completare il percorso formativo con l’acquisizione di preziose competenze, indispensabili per lo svolgimento dell’attività professionale.

La sottoscrizione del Protocollo d’intesa tra l’Università Mediterranea di Reggio Calabria Dipartimento DIGiES, il Tribunale per i minorenni, la Procura presso il Tribunale e il Centro per la Giustizia Minorile per la Calabria, rappresenta un importante momento di collaborazione tra il nostro Ateneo e le Istituzioni che svolgono, sul territorio reggino – dichiara il Rettore Giuseppe Zimbalatti – un ruolo fondamentale nella gestione della tutela minorile, nell’attuale momento storico in cui è sempre più avvertita l’esigenza di interventi educativi sui minori per superare situazioni complesse di disagio e di marginalità sociale collegate ai diffusi fenomeni moderni di povertà educativa”.

Il dott. Roberto Di Palma, Procuratore presso il Tribunale per i minorenni dichiara “sostanzialmente penso che i momenti come quello di oggi sono molto importanti da incentivare e sono fondamentali perché mettere a regime quelle che sono delle potenzialità della pubblica amministrazione quale l’Università e gli uffici giudiziari ai fini di una gestione migliore sia della pubblica amministrazione sia di coloro ai quali formiamo perché un domani possano lavorare in maniera più completa avendo un taglio non solo tecnico-universitario ma anche pratico con gli stage formativi”.

Il dott. Marcello D’Amico, Presidente del Tribunale per i minorenni dichiara “La stipula di questo protocollo crea l’occasione per far comprendere ai giovani laureandi, peraltro in una disciplina strettamente contigua all’operato del Tribunale, per acquisire direttamente e da vicino una maggiore conoscenza e consapevolezza della fondamentale finalità dell’agire della magistratura minorile, che è esclusivamente quella della tutela del minore. Apprendere i meccanismi decisionali del Tribunale e le motivazioni dei suoi provvedimenti aiuta inoltre a comprendere che le decisioni dell’autorità giudiziaria in questa materia peculiare, anche quando vengono ad incidere sulla c.d. responsabilità genitoriale, non hanno tuttavia carattere “punitivo” bensì sono adottate per aiutare, supportare i minori e le famiglie disagiate e cercare di indirizzare le stesse verso stili di vita più adeguati alla cura della prole”.

“Mediante la cooperazione con importanti istituzioni che operano sul territorio reggino – dichiara la prof.ssa Enza Caracciolo, vice direttore del Dipartimento, – il Dipartimento DIGiES intende offrire alle studentesse e agli studenti del corso di laurea in Progettazione pedagogica e gestione dei servizi educativi per i minori la possibilità di acquisire delle particolari competenze professionali nell’ambito delle attività del Tribunale per i Minorenni, della Procura per i Minorenni e del Centro per la Giustizia Minorile per la Calabria. Siamo sicuri che gli effetti positivi di questa sinergia andranno oltre la sfera personale e professionale delle nostre Studentesse e dei nostri Studenti che per il territorio rappresentano il futuro su cui tutti noi dobbiamo investire con impegno comune”.

“La Convenzione darà la possibilità di aprire le porte degli Uffici Giudiziari minorili e dell’Amministrazione della Giustizia minorile agli studenti dell’Ateneo dell’Università Mediterranea – dichiara la dott.ssa Valeria Cavalletti, Direttore del Centro per la Giustizia Minorile per la Calabria -. Il fine è quello di favorire una formazione pratica a contatto con l’utenza del circuito penale minorile, consentendo, in questo modo, di acquisire un bagaglio di esperienze che potranno spendere nel mondo del lavoro, soprattutto penitenziario”.

“Le attività di tirocinio svolte grazie all’odierno Protocollo contribuiranno ad incrementare la formazione specialistica del Corso di laurea – dichiara Federica Tescione, coordinatrice del corso di laurea in Progettazione pedagogica e gestione dei servizi educativi per i minori – che consente di acquisire il titolo di Pedagogista. Le nostre Studentesse e i nostri Studenti potranno sperimentare quanto la realizzazione dell’interesse del minore debba passare per il tramite di un approccio congiunto di diverse professionalità con l’obiettivo comune di “curare” le ferite di quei minori che per le più svariate ragioni hanno già conosciuto, loro malgrado, relazioni familiari conflittuali o che, ancor peggio, sono stati già inseriti in circuiti penali”.

La prof.ssa Rossella Marzullo, prorettrice all’Orientamento, conclude “oggi non solo è una grande opportunità per gli studenti del corso di laurea magistrale in progettazione pedagogica e gestione dei servizi educativi per minori, ma è anche un ulteriore passaggio verso quel processo di saldatura tra Università e Istituzioni del territorio che ha come obiettivo quello di favorire la crescita etica, civile, culturale, ed economica delle giovani generazioni e della comunità tutta. I nostri ragazzi potranno completare il loro percorso formativo mediante un tirocinio mirato che li introduce – con la guida sapiente del Procuratore Di Palma, del Presidente D’Amico, di tutti gli altri magistrati, funzionari e operatori – nel mondo della tutela minorile, dei contesti familiari fragili, delle povertà educative e della marginalità sociale”.

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