Un certificato medico “compiacente” alla modica cifra di 6 mila euro. È quanto avrebbe preteso una dottoressa in servizio presso l’Ospedale di Locri, fermata dai finanzieri davanti al Pronto Soccorso, dove è stata sorpresa con 4 mila euro nella borsa, che le sarebbero stati consegnati poco prima da una persona, che ha denunciato il tutto all’autorità competente, alla quale aveva chiesto di portare altri 2 mila euro nei prossimi giorni per il rilascio di un certificato medico compiacente.

La donna, C.V., medico di 63 anni, dirigente pro-tempore del pronto soccorso dell’ospedale di Locri (RC), è stato sottoposta a fermo dalla Guardia di Finanza del gruppo speciale locrese mentre intascava una tangente in cambio di una certificazione di comodo.

Secondo quanto si è appreso, la donna, che è anche inserita nello speciale elenco dei Ctu presso la locale Procura della Repubblica, è stata bloccata dentro la struttura ospedaliera nel momento in cui stava ricevendo la tangente versata dalla persona che aveva richiesto la certificazione di favore. Originario di Brancaleone, il medico arrestato appartiene ad una nota famiglia di professionisti. L’indagine è coordinata dal Procuratore della Repubblica di Locri, D’Alessio.

Rocco Muscari gazzettadelsud.it