Draghi si è dimesso e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dovrà sciogliere le Camere. Così finisce il Governo di Mario Draghi dopo una lunga crisi che ha segnato gli ultimi giorni della politica italiana.

Le dimissioni di Mario Draghi

Alle 17:36 Mario Draghi è arrivato al Colle per controfirmare il Decreto di scioglimento della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica ai sensi dell’articolo 88 della Costituzione firmato da Sergio Mattarella.

Sarà Ugo Zampetti, Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, a consegnare il decreto ai presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.

La lettera con la volontà dimissionaria di Mario Draghi è stata letta alla Camera da Roberto Fico.

Il discorso di Sergio Mattarella

Come di consueto, Sergio Mattarella ha pronunciato un discorso per comunicare di aver firmato il decreto di scioglimento delle Camere.

Le sue parole: “Lo scioglimento anticipato del Parlamento è sempre l’ultima scelta da compiere, particolarmente se, come in questo periodo, davanti alle Camere vi sono molti importanti adempimenti da portare a compimento nell’interesse del nostro Paese. Ma la situazione politica che si è determinata ha condotto a questa decisione”.

Quindi: “Il Governo ha presentato le dimissioni. Nel prenderne atto ho ringraziato il Presidente del Consiglio Mario Draghi e i Ministri per l’impegno profuso in questi diciotto mesi”.

Le nuove elezioni

A seguito delle dimissioni di Mario Draghi e del conseguente scioglimento delle Camere, le elezioni politiche sono fissate per il 25 settembre.

La data è stata decisa durante il Consiglio dei Ministri presieduto dal premier uscente Mario Draghi.

In CDM, Draghi ha dichiarato: “Ora dobbiamo mantenere la stessa determinazione nell’attività che potremo svolgere nelle prossime settimane, nei limiti del perimetro che è stato disegnato”.

Quindi: “In particolare, dobbiamo far fronte alle emergenze legate alla pandemia, alla guerra in Ucraina, all’inflazione e al costo dell’energia. Dobbiamo portare avanti l’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – anche per favorire il lavoro del Governo che ci succederà”.

foto quirinale.it